“L’obiettivo del Rapporto è superare la convinzione che la cultura sia soprattutto qualcosa da conservare piuttosto che una componente dello sviluppo produttivo su cui puntare”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello “Ciò vale soprattutto se si guarda ai cambiamenti che l’economia subirà con la rivoluzione tecnologica. Il mondo che affronteremo nei prossimi anni sarà guidato da una serie di trasformazioni radicali concentrate soprattutto nella sfera del lavoro e delle competenze. Mediamente, chi opera nel campo delle professioni culturali e creative possiede un più alto livello d’istruzione. Puntare sulla cultura e sulla creatività significa quindi puntare in alto, su competenze in grado di affrontare la stagione dell’Industria 4.0”.
Data di pubblicazione: 21-06-2018