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BASILICATA - La Camera di commercio partner del progetto Ue Moral sul divario delle competenze

competenze

Molti studi internazionali confermano una eccessiva distanza tra domanda e offerta sul mercato del lavoro a causa delle competenze: troppe persone non riescono a trovare occupazione perché non hanno le competenze adeguate e il 40% dei datori di lavoro – anche in Basilicata, come emerge dal rapporto Excelsior - non riesce a trovare i profili desiderati. Un paradosso a cui si cerca di dare risposta anche attraverso sperimentazioni e progetti europei come MORAL, che mira a supportare i gruppi svantaggiati nell'ingresso nel mercato del lavoro attraverso lo sviluppo e la convalida delle competenze-chiave con l'ausilio di microcredenziali, che fungeranno da “passaporto per l'occupazione”.

Una delegazione della Camera di commercio della Basilicata è a Nicosia (Cipro) per partecipare al meeting inaugurale del progetto, un Erasmus+ Azione Chiave 2 che lavorerà per 36 mesi insieme ad una rete di attori internazionali: italiani (oltre alla CdC c’è anche Asnor, l’Associazione Nazionale Orientatori), spagnoli, greci e polacchi, coadiuvati da M.M.C. Management Center Limited di Cipro.

MORAL combinerà quattro diversi quadri di competenze – quelle per apprendere (descritte da LifeComp), quelle digitali e green di base (descritte da DigComp e GreenComp) e alcune tra le skill imprenditoriali (soprattutto quelle legati alla mentalità imprenditoriale, descritta da EntreCOMP) - e implementerà una ricerca sui datori di lavoro per identificare le competenze chiave necessarie per l’occupazione. Il progetto progetterà e svilupperà microcredenziali in relazione ai sistemi nazionali di qualificazione: un tema questo, su cui la CdC lucana sarà tra i pionieri assoluti in Italia.

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