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CULTURA
E TURISMO
Le ceramiche di Vietri:
l’arte del saper fare creativo
di Sandra Asaro
“Su rossi embrici e rare terrazze alta si eleva la de proprio su colori accesi e pittura questo borgo
cupola in ambrogette maiolicate della chiesa di costiero ha fondato la sua storia e la sua fortuna.
San Giovanni Battista a Vietri sul Mare, posta a do- In tutto il mondo sono, infatti, rinomate e amate
minio di un mare chiuso tra le due anse del Golfo le inconfondibili ceramiche di Vietri da ammirare
di Salerno, dove la storia ha camminato insieme a lungo le strette vie del paese in un tripudio di co-
miti e leggende”. lori, grazie alle numerosissime botteghe artigiane
che espongono le proprie opere d’arte in ceramica,
La tradizione delle ceramiche di Vietri è un’eccel- capolavori di manualità e creatività che sfoggiano
lenza italiana amata in tutto il mondo che ha origi- le tinte e le forme più diverse.
ne nel V secolo a.C.
La storia della ceramica vietrese si stima che ab-
Vietri sul Mare è il primo gioiello che si incontra bia avuto inizio già nel V secolo a.C., nel periodo
lungo la Costiera Amalfitana, eletta dall’UNESCO etrusco. Le ceramiche di Vietri sul Mare, però, ini-
Patrimonio dell’Umanità. Le tipiche casette ar- ziarono ad aver successo solo intorno al 1.200 d.C.,
roccate sulla roccia sembrano pennellate dipinte quando cominciarono a diventare uno dei beni più
dalle sapienti mani di un grande artista. D’altron- commerciati dalla repubblica marinara di Amalfi.
La ceramica vietrese continuò ad acquisire pregio
e le tecniche di produzione andarono affinandosi
sempre di più.
Notizie di una fiorente attività legata alla produ-
zione della ceramica risalgono al XIV secolo come
risulta dalla grande richiesta di tegole e mattonel-
le prodotte nel vicino casale di Vietri sul Mare, da
parte dei maestri fabbricatori di quel periodo. Ma
una documentazione certa dell’industria del cot-
to a Vietri si ha nel XVI secolo con la produzione
di utensili da cucina e manufatti di uso domestico
quali piatti, lancelle per la conservazione dell’ac-
qua, scodelle e piccoli vasetti per custodire spezie
e droghe.
Fu però nel XVII secolo che si ebbe il salto qualita-
tivo, quando la Ceramica Vietrese si arricchì di più
compite forme e decorazioni artistiche che porta-
rono alla creazione di oggetti legati al culto religio-
so come le acquasantiere domestiche, le piastrelle
maiolicate a soggetto religioso, i pannelli e le edi-
cole votive ancora sparse nei vicoli della zona.
I crescenti legami commerciali uniti alle caratte-
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