Le origini dell'Antica Farmacia al Duomo risalirebbero ai primi anni del XV secolo e più esattamente al 1416. Di certo in quell'anno, infatti, era attiva una farmacia chiamata "al pomo d'oro" che si trovava al pian terreno della cosiddetta Casa dello Speziale, situata tra le vie Monte di Pietà e Manin, che ancora oggi è considerato un edificio di grande pregio storico per la città di Padova. Il palazzo si trova sul Cardo Maximus della Patavium romana e attorno al 1500 venne rimaneggiato da Bartolomeo Cavazza da Sossano, maestro del Palladio, che lavorò su di un precedente edificio di epoca carrarese. Recenti interventi, inoltre, hanno portato alla luce degli affreschi attribuiti a Domenico Campagnola. Quanto alla bottega da speziale, questa avrebbe continuato ad operare lungo i secoli fino a diventare quella che oggi è nota come Antica Farmacia al Duomo. L'arredo interno vede ancora mobili con scaffalature in stile neogotico veneziano dipinti a tempera e laccati in oro e, ad ulteriore riprova della sua longevità, la splendida raccolta di vasi di ceramica bassanese del '700. Dagli anni Sessanta del Novecento, ormai nell'epoca delle moderne medicine in confezione, l'impresa venne gestita dalla farmacista Antonia Godina. Alla sua scomparsa, avvenuta all'inizio del 1987, la farmacia è passata alla dottoressa Marina Riccoboni, che ne è l'attuale titolare coadiuvata dal figlio Matteo.