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Imprese: Unioncamere alla Ue, servono regole chiare e reciprocità

parlamento europeo imprese

Regole chiare, tempi prevedibili e reciprocità reale nei rapporti commerciali. E' ciò che serve alle imprese italiane ed europee per poter competere in una economia sempre più globalizzata. Lo ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, nel corso dell'evento "Parlamento europeo delle imprese", in corso nell’emiciclo di Bruxelles.

Internazionalizzazione oggi significa anche transizione digitale e sostenibilità” – ha detto Prete. Le imprese italiane cercano oltre 3 milioni di profili in questi ambiti, segno di un tessuto produttivo che vuole innovare per competere.
Il mio auspicio – ha concluso il presidente di Unioncamere - è che l’Europa metta le imprese al centro della politica commerciale, sostenendole non solo con accordi e strumenti, ma con un dialogo stabile e operativo”.

Proprio per alimentare il dibattito e il confronto, Unioncamere ha presentato tre position paper su temi di forte interesse per le imprese italiane ed europee: uno relativo al 28° Ordinamento, cioè alle ipotesi di costruire un ordinamento comune tra le imprese dei 27 Paesi con un regime più semplificato; un secondo relativo al regolamento che sta per essere emanato sui ritardi dei pagamenti tra le imprese; un terzo sulla Direttiva riguardante la trasparenza salariale nelle aziende tra uomini e donne.

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