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Clinica Pinna Pintor - Casa di Cura Privata Srl

Logo Impresa assente
Forma Giuridica
S.r.l.
Camera di Commercio
CCIAA Torino
Settore
Servizi
Sito web
http://www.pinnapintor.it
Email Impresa
info@pinnapintor.it

Sede

Indirizzo
via Amerigo Vespucci n. 61
Cap
10129
Comune
Torino
Provincia
Torino

Informazioni storiche

Attività Storica
Casa di cura
Indirizzo Sede Storica
Torino
Cap Sede Storica
0
Comune Sede Storica
Torino
Provincia Sede Storica
Torino
Data dichiarata avvio attività
1904
Descrizione Attività storica

Casa di cura; clinica ospedaliera.

Profilo storico

Il 12 gennaio 1904 Arturo Pinna Pintor inaugurò a Torino la sua Clinica Ginecologica in corso Regina Margherita n. 6 (attualmente esistente nel complesso residenziale dell’ospedale Gradenigo). Nel 1913 la Clinica venne trasferita nel nuovo edificio appositamente costruito in via Vespucci, (dove si trova tuttora) e nel corso degli anni si apportarono parecchie modifiche: dal 1928, quando si aggiunsero 2 piani, passando da 30 a 60 letti sino al 1974, con una soprelevazione dell’edificio che permise di raggiungere gli attuali 7 piani ed una capienza di 100 letti. L’attività della Clinica, che subì nel corso della Prima guerra mondiale, dal 1916 al 1919, un arresto, riprese dal 1923 estendendosi anche ad altre specialità. Dal 1920 la direzione dell’assistenza infermieristica e dei servizi generali venne affidata alle Suore Terziarie Carmelitane di S. Teresa, che tuttora prestano la loro opera. La Clinica Pinna Pintor ebbe sino agli anni ‘40 un costante sviluppo, grazie al coinvolgimento di un numero sempre crescente di specialisti, che diedero all’istituzione l’impronta multispecialistica, pur mantenendosi l’attività prevalente in ambito ginecologico. Nel corso della Seconda guerra mondiale la Clinica fu colpita e resa inutilizzabile dai bombardamenti aerei di Torino del 1943-1944. Alla fine della guerra Arturo Pinna Pintor ritrovò un edificio molto danneggiato, ed ormai ottantenne ne curò il restauro per garantirne la ripresa. Alla sua morte, il 30 novembre 1951, il figlio Plinio, trentenne, assunse la direzione della Clinica continuando l’opera del padre, affrontando il primo grande impegno: il completamento del restauro post bellico. A quell’epoca la clinica svolgeva attività prevalentemente privatistica ed in parte, con un reparto dedicato, a favore delle mutualità aziendali. Negli anni ‘50 iniziarono trasformazioni interne con ampliamento di reparti, la creazione di un nuovo laboratorio e di nuove sale operatorie. Lo sviluppo successivo richiese una ulteriore sopraelevazione edilizia, che si realizzò fra il 1969 e il 1974: i posti letto salirono da 60 a 100 e, soprattutto, si svilupparono i servizi specialistici, spesso all’avanguardia, con l’impiego di alte tecnologie, che furono ben presto un punto di riferimento non solo della città. Nel 1985 venne installata la Risonanza Magnetica, prima in Piemonte e, nello stesso anno, fu avviato un progetto di collaborazione cardiochirurgica con l’Ospedale St. Antonius di Utrecht; due anni dopo inizia l’attività di angioplastica coronarica. L’impegno all’aggiornamento tecnologico – dagli anni '80 ai giorni nostri – ha garantito per ben 3 volte la sostituzione dei grandi impianti diagnostici quali RM, TAC e sala angiografica.

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