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BERGAMO - Brevetti, alto il numero nel bergamasco. Il 4 luglio incontro sul nuovo brevetto unitario

proprietà industriale

08/06/2023 - Sebbene i brevetti europei rilasciati a bergamaschi nel 2022 siano cinque in meno rispetto all’anno precedente, il 2022 è stato un anno positivo con risultati al di sopra della linea di tendenza, anch’essa in aumento. Ciò è quanto si rileva dall’analisi dei dati pubblicati dall’Ufficio Brevetti Europeo.

Dal 2008 al 2022 gli inventori bergamaschi hanno ottenuto 1793 brevetti, con la migliore performance in termini assoluti di 143 brevetti registrata nel 2021. Il punto minimo di 82 brevetti è stato toccato nel 2015, quando anche le serie nazionale e lombarda presentavano i loro numeri più bassi.

Passando ai brevetti nazionali, l’incidenza dei titoli ottenuti dagli inventori bergamaschi sul totale regionale è del 2,6%, ma non vengono conteggiati come bergamaschi quelli depositati con un domicilio elettivo da parte di mandatari, che risiedono per lo più nel capoluogo di regione. Invece, la quota bergamasca di brevetti europei, che tengono sempre conto della residenza del richiedente, era nel 2022 il 9% del totale lombardo e si può quindi affermare che questo valore rappresenti più correttamente la reale forza creativa del territorio. Di anno in anno la quota dei brevetti europei di inventori bergamaschi sul totale della Lombardia è oscillata tra l’8% e il 10%, ma nel 2013 è stata del 12%.

Per quanto concerne la tipologia degli inventori, nel 2022 il 95% dei 138 brevetti bergamaschi è stato ottenuto da imprese, mentre solo uno è riferibile a Enti di ricerca, i quali hanno per lo più la sede nel capoluogo regionale.

Rispetto al campo tecnologico, nel 2022 il 53% dei brevetti apparteneva al macrosettore delle “Tecnologie meccaniche e trasporti” (tav. 4). Più nello specifico, si è brevettato molto nelle “Tecniche industriali e trasporti” (38%, anche se in calo rispetto al precedente 49%) e nella “Meccanica” (19%). Significativi i brevetti afferenti alle “Necessità umane” (16%), che comprendono il comparto biomedicale, mentre rispetto all’anno precedente sono raddoppiati quelli nel settore della chimica e della fisica.

I brevetti bergamaschi sono più concentrati della media lombarda e nazionale nelle aree innovative delle nanotecnologie, del fotonico, delle biotecnologie industriali, del materiale avanzato, della micro e nanoelettronica, oltre che delle tecnologie di produzione avanzate. Tuttavia, stanno ben sotto la media rispetto alle tecnologie green.

Il brevetto è un titolo giuridico che garantisce al suo titolare il diritto, in un determinato paese e per un certo periodo di tempo, di impedire a terzi di sfruttare un'invenzione a fini commerciali senza autorizzazione. Il brevetto europeo garantisce gli stessi diritti derivanti da un brevetto nazionale ma occorre una procedura di convalida nazionale in ogni singolo Paese.

Ora questa procedura risulta snellita dalla possibilità di ricorrere al brevetto unitario, entrato in vigore dal 1° giugno. Rilasciato dall'Ufficio Europeo dei Brevetti, consente di ottenere la protezione brevettuale nei paesi UE che hanno già ratificato l’accordo al momento della concessione, attualmente 17. La futura ratifica da parte di altri sette Paesi UE firmatari dell’accordo consentirà di allargare la copertura al territorio di quasi tutta l’Unione Europea. Peraltro, dato che il brevetto mantiene inalterata per il suo periodo di validità la copertura territoriale vigente al momento dell’ottenimento, nel corso del tempo non tutti i brevetti unitari avranno la stessa copertura territoriale.

Bergamo Sviluppo, azienda speciale della Camera di commercio di Bergamo, organizza per il pomeriggio del 4 luglio un incontro dedicato a questa rivoluzione nel campo della proprietà intellettuale, analizzando il tema del brevetto unitario e del Tribunale Unificato dei Brevetti.
 

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