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MARCHE - PID LAB: l'Intelligenza Artificiale a misura di PMI

Punto Impresa Digitale

05/04/2023 - Inaugurato ieri nelle Marche il ciclo di laboratori esperienziali del Punto Impresa Digitale, in collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche, grazie ai quali le imprese potranno fare esperienza diretta delle tecnologie 4.0. All’evento di apertura, svoltosi al Contamination Lab della Facoltà di Ingegneria, hanno preso parte Gino Sabatini, presidente della Camera di commercio delle Marche, Gian Luca Gregori, rettore UNIVPM, Donato Iacobucci, prof. UNIVPM, Darco Pellos, prefetto di Ancona, Marco Pierpaoli, componente di Giunta di Camera Marche con delega alla digitalizzazione e Antonio Romeo, direttore DINTEC e Coordinamento nazionale dei PID.
 
Ha ricordato il presidente Sabatini Con questo incontro ribadiamo la nostra volontà di essere facilitatori di connessioni. L'accesso all'intelligenza artificiale più evoluta, e la possibilità di usarla, non è mai stato così diretto, esplicito e immediato per chiunque. Ci sono perplessità e timori su profili professionali ritenuti minacciate da questa innovazione a 'rischio estinzione' preoccupazione che convive con un dato: in Italia la difficoltà di reperimento nella ricerca di figure professionali è passata dal 26% neI 2019 al 40% nel 2022. Ed è paradossale in un Paese con un tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile, tra i più alti d'Europa. Bisogna pensare che le macchine hanno bisogno non solo dell'umanità ma anche dell'intelligenza naturale delle persone che le conducono, le mantengono, le programmano (figure queste tra quelle sempre richieste dalle aziende marchigiane). Inoltre ritengo sia giusto sottolineare quanto queste innovazioni possano migliorare la vita delle comunità”

I casi presentati nel corso del laboratorio hanno riguardato diversi settori e ambiti applicativi, a partire dal mondo dell’industria, oggi più che mai legato all’utilizzo di soluzioni basate su intelligenza artificiale. Gli esempi, per questo comparto, hanno riguardato aspetti di manutenzione predittiva e analisi di qualità attraverso sistemi di visione.
Diverse le applicazioni in agricoltura e pesca: nella gestione delle risorse idriche, nella gestione delle infrastrutture idriche; inoltre con l’intelligenza artificiale è possibile monitorare le condizioni del terreno e delle colture, ottimizzare irrigazione e fertilizzazione. Un utilizzo interessante è quello portato avanti dal’Univpm con un progetto europeo in tema di spreco alimentare. L’intelligenza artificiale nell’ambito della salute dell’uomo consente di supportare le decisioni analizzando differenti tipologie di dati; siamo nel campo del cd imaging (diagnostica per immagini): l’AI può supportare la misurazione del cranio dei feti, in modo più accurato e veloce, e può fare la differenza in chirurgia.
Anche la moda, settore di grande rilevanza per le Marche, beneficia della risorsa AI che offre soluzioni reattive che consentono di intercettare le dinamiche di mercati sempre più dinamici. I ricercatori UNIVPM hanno riportato il caso di Tod’s per cui sono state analizzate milioni di immagini e hashtag su instagram per delineare trend, ad esempio, sui colori più apprezzati in determinate aree geografiche; o quelli di FENDI per cui è stata svolta un’indagine sulla qualità dei prodotti analizzando i casi di difetti, sulla base di reclami, per prevedere dove possono manifestarsi e quando, e come ovviarvi.
Grande interesse degli imprenditori in sala nei corner laboratoriali, oltre sessanta, a dimostrazione che nella regione c’è un potenziale di innovazione che andrebbe supportato e incoraggiato: il 49% delle imprese coinvolte dal PID risulta avere un grado di maturità digitale di secondo livello (apprendista) in scala che va a da uno a cinque, il 38% di terzo livello (specialista digitale); i digiuni di innovazione (esordienti digitali) sono il 6,7%.
Il dato, che tiene conto delle diverse tipologie da esordiente a campione, colloca le imprese marchigiane leggermente sotto la media nazionale.
Altra informazione interessante è quella per cui, considerando un indicatore sintetico di maturità digitale, le Marche sono esattamente in una posizione centrale nel rating Italia. Le Marche si collocano a 2,8 (dove l’Italia 2,9), le regioni più avanzate (Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Lombardia sono su 2.20).
Un gap che anche con l’azione del PID e di tutta la filiera istituzionale, compreso il nuovo incubatore EDIH4Marche, può aiutare a colmare.
 
A portare la loro testimonianza al PID LAB anche  AIDAPT S.r.l.  una startup innovativa e spin-off dell’Università Politecnica delle Marche che progetta e realizza  sistemi di monitoraggio, tecnologicamente avanzati, per promuovere l'innovazione digitale in ambito sanitario attraverso l’intelligenza artificiale. E DeepReality  startup innovativa che progetta e sviluppa soluzioni in realtà aumentata, virtuale ed estesa in diversi ambiti come Industria 4.0. 

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