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Le imprese coesive esportano di più (il 55,3% contro il 42,3% delle non coesive) e fanno più eco-investimenti (il 62,1% contro il 33,2% delle non coesive)

rapporto

COESIONE è COMPETIZIONE DI FONDAZIONE SYMBOLA, INTESA SANPAOLO E UNIONCAMERE

COESIONE COME BASE DEL FUTURO DELL’ECONOMIA

LE IMPRESE COESIVE ESPORTANO DI PIÙ (IL 55,3% CONTRO IL 42,3% DELLE NON COESIVE) E FANNO PIÙ ECO-INVESTIMENTI (IL 62,1% CONTRO IL 33,2% DELLE NON COESIVE)

LE IMPRESE COESIVE SONO GREEN: DUE SU TRE HANNO INVESTITO O INVESTIRANNO IN SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

LE REGIONI LOMBARDIA, VENETO, EMILIA-ROMAGNA PRIME PER CONCENTRAZIONE DI IMPRESE COESIVE

“Coesione è competizione” di Fondazione Symbola, Intesa Sanpaolo e Unioncamere in collaborazione con Aiccon, Ipsos e Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne è stato presentato oggi al Seminario di Fondazione Symbola da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Gian Maria Gros-Pietro, presidente Intesa Sanpaolo; Giuseppe Tripoli, segretario generale Unioncamere; Nando Pagnoncelli presidente e AD Ipsos Italia; Antonio Calabrò Assolombarda, presidente Forum Fondazione Symbola; Ilaria Catastini, General Manager Evolve - Maire Tecnimont Foundation; Maria Paola Chiesi, Head of shared value&sustainability Gruppo Chiesi; Padre Enzo Fortunato, giornalista e scrittore; Elena Granata, Politecnico di Milano, vice presidente Scuola di Economia Civile; Marina Migliorato, Comitato promotori Fondazione Symbola; Anna Roscio, responsabile Sales&Marketing Imprese, Banca dei Territori Intesa Sanpaolo; Stefano Zamagni, presidente Pontificia Accademia delle Scienze Sociali; Vincenzo Boccia, presidente Università Luiss Guido Carli.

Il rapporto analizza e racconta i fattori più significativi della competitività del nostro Paese, con particolare attenzione verso gli aspetti che non vengono colti dagli indicatori economici più diffusi, sottolineando l’importanza della collaborazione nel mondo imprenditoriale.

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