Unioncamere in audizione presso la Commissione d'inchiesta sul femminicidio e sul contrasto alla violenza di genere

“L’azione di formazione, informazione e mentoring portata avanti dal sistema camerale si configura come un fattore abilitante fondamentale per il successo dell’imprenditoria femminile. Accompagnare le donne nel percorso imprenditoriale – dalla fase dell’idea fino alla crescita su mercati più ampi – significa non solo favorire lo sviluppo economico inclusivo, ma anche dotarle di strumenti di autodeterminazione. Ogni donna che riesce a creare e far prosperare la propria impresa diventa infatti più libera, più autonoma e meno vulnerabile a ricatti o violenze di natura economica. In quest’ottica, investire sulle donne che fanno impresa costituisce a tutti gli effetti una strategia di prevenzione della violenza di genere: promuovere l’empowerment economico femminile equivale a rimuovere alcuni dei presupposti che alimentano le disparità e possono sfociare in abusi”.
E' quanto ha sottolineato Tiziana Pompei, vice segretaria generale di Unioncamere, nel corso dell’Audizione che si è tenuta il 18 giugno presso la Commissione bicamerale d’inchiesta sul femminicidio e sul contrasto alla violenza di genere a Palazzo San Macuto a Roma.
La vice segretaria generale di Unioncamere, nel suo intervento, ha ripercorso la storia dei Comitati per l'imprenditoria femminile, nati nel 1999 presso le Camere di commercio a seguito di un accordo con l'allora ministero dell'Industria, con l'obiettivo di supportare la nascita e il consolidamento delle imprese femminili. I Comitati hanno sempre tenuto alta l'attenzione sui temi dell'imprenditoria femminile anche quando non erano al centro del dibattito politico, con l'obiettivo di eliminare le disuguaglianze, favorire l'imprenditorialità, il lavoro, la parità, e contribuendo a prevenire le condizioni che sono alla base della violenza di genere.
Il suo contributo si è poi concentrato su quattro elementi chiave: la lettura dei dati sull'imprenditoria femminile (vedi comunicato stampa); l'informazione e formazione a supporto imprenditoriale; l'accesso al credito e l'educazione finanziaria e la certificazione della parità di genere.
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