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Il progetto "Punto Impresa Digitale" delle Camere di commercio

Cosa sono i PID?

I Punti Impresa Digitale sono strutture di servizio localizzate presso le Camere di commercio dedicate alla diffusione della cultura e della pratica della diffusione del digitale nelle MPMI di tutti i settori economici. Al network di punti «fisici» si aggiunge una rete “virtuale” attraverso il ricorso ad un’ampia gamma di strumenti digitali: siti specializzati, forum e community, utilizzo dei social media.

A cosa servono ?

Servono a fare crescere la consapevolezza “attiva” delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici, ma anche sui rischi connessi al suo mancato utilizzo.

Come nasce il progetto Punti d'impresa digitale (PID)?

E’ la risposta delle Camere di commercio alla richiesta del Mise di realizzare un network di punti informativi e di assistenza alle imprese sui processi di digitalizzazione. Il progetto si inserisce all’interno del Piano nazionale Industria 4.0 varato dal Governo per dare vita alla quarta rivoluzione industriale in Italia.

A chi si rivolge?

Imprese, di qualsiasi dimensione e settore economico, e professionisti sono i destinatari di questo progetto realizzato dalle Camere di commercio.

Quali attività svolgono i PID?

Per diffondere la consapevolezza sul digitale presso le imprese sono previste attività di informazione ma anche di partecipazione diretta (dal “toccare con mano” le possibili soluzioni a forme di collaborazione attiva in workshop e living labs) e di assistenza nella fase di implementazione degli interventi (“execution”).

Quali sono i servizi offerti?
L’offerta si declina su quattro principali tipologie di servizi:

- informativi di supporto al digitale e all’innovazione I4.0 ed Agenda Digitale;

- assistenza, orientamento e formazione sul digitale;

- interazione con i Competence Center e le altre strutture partner nazionali e regionali;

- specialistici per la digitalizzazione in collaborazione con aziende speciali e le altre strutture del sistema camerale.

Quali sono gli strumenti utilizzati?
Presso ciascun Punto Impresa Digitale sono presenti risorse professionali, materiali (locali ed attrezzature) ed immateriali (ad es. materiali video e multimediali, banche dati, library informative) necessarie alla realizzazione alla produzione dei servizi. Il coinvolgimento delle imprese è fortemente dipendente dalla capacità delle Camere di commercio di effettuare una azione di informazione costante e diretta nei confronti delle imprese circa le iniziative attivate dal PID. Per questo vengono messi in campo anche piattaforme e servizi condivisi di supporto, come la piattaforma CRM, la figura dei digital promoter, la formazione dei funzionari camerali, la produzione di materiale multimediale, le campagne di promozione del network.

Quali sono le figure professionali chiave?
Le risorse professionali previste sono rappresentate dal:

- Digital Leader (o «ambassador») che coordina il PID camerale e ha la responsabilità della compliancy normativa

- Digital coordinator che presidia il rapporto con le imprese e svolge l’assessment iniziale d’impresa e coordina i digital promoter

- Digital promoter - mediamente tre per PID - che sviluppa azioni di promozione, comunicazione ed assistenza

- Digital mentor, che offre gratuitamente supporto di indirizzamento / consulenza alle MPMI (mentee).

Quante sono le risorse finanziarie messe in campo?
Sono più di 116milioni di euro le risorse incrementali attivate per consentire la realizzazione del progetto (al netto degli oneri fiscali e delle spese generali). Quasi il 40% di queste risorse è diretto alle imprese attraverso voucher. La restante parte serve a coprire le spese di avviamento e di gestione dei PID.

Vai alla presentazione del Network nazionale Impresa 4.0 del 22 maggio 2017

Vai al documento “Piano nazionale impresa 4.0 Risultati 2017 – Linee Guida 2018” presentato dal ministro Calenda il 29 settembre 2017

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