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Borsalino Giuseppe e Fratello Spa

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Forma Giuridica
Soc. per azioni
Camera di Commercio
CCIAA Alessandria-Asti
Settore
Industria
Sito web
www.borsalino.com
Email Impresa
info@borsalino.com

Sede

Cap
100
Comune
Roma
Provincia
Roma

Informazioni storiche

Attività Storica
Produzione e commercio di cappelli
Indirizzo Sede Storica
zona Industriale D5 n. 98
Cap Sede Storica
15047
Comune Sede Storica
Spinetta Marengo
Provincia Sede Storica
Alessandria
Data dichiarata avvio attività
1857
Descrizione Attività storica

Industria e commercio dei cappelli di pelo, di lana, di paglia, dei berretti e di ogni altro tipo di copricapo.

Profilo storico

Nel 1857 Giuseppe Borsalino, insieme al fratello Lazzaro, decise di aprire in un cortile di via Schiavina ad Alessandria un laboratorio per la produzione di cappelli. Giuseppe, nato a Pecetto di Alessandria nel 1830, aveva maturato la sua esperienza nel settore prima facendo l'apprendista presso il Cappellificio Camagna e poi in Francia, al tempo all'avanguardia nell'industria del cappello, presso la Berteil. La nuova impresa incontrò fin da subito un notevole successo, tanto che nel 1871 i dipendenti Borsalino erano già 130 per una produzione giornaliera di 300 cappelli. Sempre in quel periodo l'imprenditore decise di importare nuovi macchinari dall'Inghilterra e così di trasformare quella che fino a quel momento era stata un'attività artigianale in una vera e propria industria. Dagli anni Ottanta l'impresa iniziò ad esportare e già sul finire del secolo il 60% della produzione varcava i confini nazionali. Nel 1900 alla scomparsa di Giuseppe Borsalino, l'azienda venne proseguita dal figlio Teresio che si rivelò fin da subito all'altezza del compito, incrementando la produzione dai 2.800 cappelli al giorno ai 5.500 del 1909, fino a raggiungere la cifra record di 2 milioni di pezzi all'anno negli anni Venti. Nel 1939, alla morte di Teresio, l'azienda passò al nipote, il figlio della sorella, Teresio Usuelli che, tuttavia, si dovette confrontare con uno dei momenti più difficili per l'azienda piemontese causati dalla crisi mondiale degli anni Trenta e poi dai bombardamenti che provocarono gravi danni all'impianto alessandrino. La ripresa si avrà nel dopoguerra, quando alla metà degli anni '50 i cappelli prodotti annualmente si aggirarono sulle 800 mila, grazie anche al lancio di tanti nuovi modelli. Nel 1979 Teresio Usuelli lasciò l'azienda, cedendo la carica di presidente a Vittorio Vaccarino. Nei primi anni Novanta la Borsalino venne acquistata dalla famiglia Gallo di Asti che puntò subito sull'export attraverso l'apertura di società negli Stati Uniti e in Giappone e sul potenziamento della produzione attraverso l'acquisto di un cappellificio nel sud Italia. Ad oggi l'azienda, oltre ad essere presente nelle boutique più eleganti e nei migliori department stores mondiali, vanta 15 negozi monomarca in Italia e uno a Parigi (aggiornamento profilo storico al 2011).

Immagini

Manifesto pubblicitario (tratto dal volume Omaggio al cappello,Libri Schewiller Milano, 1989)
Alessandria. Reparto di lavorazione nello stabilimento Borsalino: rasatura del cappello (1934) Foto Paganini
Alessandria. Reparto imballaggio in scatole speciali nello stabilimento Borsalino. (1957) Foto Farabola