La Cooperativa nacque il 10 aprile 1921, in una sala al primo piano della casa del Circolo Agricolo Operaio di Parella e Colleretto Parella, sulla piazza del Rosario. Il 18 ottobre la Cooperativa venne iscritta alla Camera di Commercio e Industria di Torino. In quegli anni, dopo l’insediamento del fascismo, tutta la cooperazione subì un periodo di decadenza con migliaia di chiusure forzate. Nel 1935 si ha notizia di una ripresa della vita della Cooperativa e solo nell’agosto 1945 risulta stilato un nuovo elenco soci. Nel 1948 si ebbe una reale ripresa dell’attività della cooperativa: 116 soci, di cui 88 uomini e 28 donne. Nel 1950 i soci divennero 123, nel 1951 furono 128, nel 1952 salirono a 138. Nel 1954 si registrò tra i soci Adriano Olivetti. In questi anni si evidenziò il problema della sede. Nel dicembre 1956 il presidente comunicò che si erano concluse le trattative con i fratelli Giovanni e Paolo Fogliatti per l’acquisto di una striscia di terreno – in via Umberto I - “terreno che in un domani potrebbe eventualmente servire per la costruzione della sede e magazzini della cooperativa”. C’era l’urgenza di disporre dei nuovi locali ma non c’erano ancora le risorse: la nuova sede fu pronta solo nel 1959. La Cooperativa di consumo fu sempre attenta anche ai problemi degli agricoltori e negli anni, attraverso la Lega delle Cooperative di Torino, incontrò amministratori di altre cooperative del Canavese scambiando esperienze. Nel tentativo di rinnovarsi e di tentare di rilanciare una funzione sociale, dopo aver rinnovato i locali e aperto un ristorante con prezzi modici, negli anni compì vari passi per arricchire l’attività di servizio ai cittadini: l’avvio del distributore del latte fresco, in stretta collaborazione con un allevatore locale di Castellamonte, l’acquisto collettivo del Parmigiano Reggiano che divenne regolare due volte all’anno, l’acquisto collettivo di Olio di oliva extravergine di provenienza siciliana. Il 25 Aprile del 2013 si decise di festeggiare in maniera originale la liberazione dal nazifascismo ricostruendo la storia di un concittadino, alpino, impegnato nella guerra in Jugoslavia confluita in una pubblicazione sulla storia della resistenza nel Comune di Colleretto Giacosa. Accanto alle attività tradizionali per anni, attraverso una associazione promossa dalla Cooperativa, si sono svolte anche attività ricreative e culturali.