L’attività iniziò nel 1912 con Eraclio Ottaviani, orologiaio in Recanati e proseguì nel laboratorio di suo figlio Romolo. Quest’ultimo, che nel 1936 acquisì la licenza di oreficeria, argenteria, orologeria e articoli da regalo, aveva già rilevato anche gli strumenti di lavoro dagli eredi di Giacomo Braccialarghe, famoso orafo e cesellatore recanatese (1829-1922). I suoi due figli, Gherardo e Alberto, appresero così il lavoro direttamente nel laboratorio di famiglia: il primo era un vulcano di idee, il secondo un tecnico innovativo. Ancora adolescenti, nel 1947, vinsero un concorso bandito dalla Marina Militare per la fornitura di cucchiaini in argento. Anche grazie a questi riconoscimenti gli Ottaviani si rivolsero verso i metalli preziosi: nel 1945 nacque la prima lavorazione in serie per la produzione di articoli sacri in ottone argentato e in argento firmata “Ottaviani” e nel giro di un decennio, nel 1954, l’impresa si trasformò in L.A.R (Laboratorio Articoli Religiosi) di “Romolo Ottaviani e figli”. Nei primi anni Sessanta fu avviato un opificio nel centro storico di Recanati dove avrebbero lavorato più di cinquanta dipendenti, realizzando minuteria metallica argentata e in argento, esclusivamente con soggetti sacri. Si arrivò a produrre 60.000 pezzi al giorno, incominciando a vendere in tutto il territorio nazionale. Con l’incremento del volume produttivo si decise di acquisire nuovi macchinari e sperimentare nuove tecnologie e processi produttivi: si ampliarono pure gli stabilimenti nel comune limitrofo, Montelupone, coinvolgendo anche il terzo figlio, Franco Ottaviani. Venne così fondata la “Creazioni Ottaviani di Gherardo, Alberto, Franco tutti di Romolo”. In quegli anni la produzione di oreficeria e gioielleria in argento toccava l’apice ed era destinata sia all’Italia che all’estero. Molti furono i riconoscimenti assegnati all’azienda per l’introduzione sul mercato di svariate innovazioni tecniche e stilistiche. Le lavorazioni del metallo prezioso, tutte svolte internamente alle strutture aziendali, erano arricchite da pietre e smalti a fuoco. Nel 1970 iniziarono pure le prove relative alla resina argentata e in questi anni venne creato il Centro Studi e Ricerche Ottaviani che raccolse artisti e maestranze artigiane specializzate guidate da un ufficio di progettazione aperto alle sperimentazioni di forme, materiali e nuove tecniche produttive; si tratta di una vera scuola di stile. Molti dei collaboratori aziendali decisero di creare proprie realtà produttive dando vita a un distretto aziendale. Con la scomparsa prematura di Gherardo nel 1980, Alberto e Franco proseguirono nell’attività trasformandola in Ottaviani SpA. Gli anni Ottanta rappresentano un momento di espansione commerciale e produttiva: vengono proposti gioielli e oggetti preziosi per la casa con sculture, quadri, portafoto e altri prodotti in argento continuando nella sperimentazione anche dei materiali. Nel 1990 l’azienda cambiò nuovamente la ragione sociale in Ottaviani Intemational S.r.l. con a capo Alberto Ottaviani come amministratore unico e venne ricollocata negli stabilimenti industriali di Recanati, dove si trova ancora oggi. In questi anni la produzione è completamente concentrata sul prodotto in argento.  Nel 1995 scomparve prematuramente anche Franco. Al fianco di Alberto arrivarono i suoi figli. Venne introdotto un nuovo processo tecnologico con un brevetto dedicato e registrato: si trattava della metallizzazione ad “alto vuoto” della resina. Nel 2006 la figlia di Alberto, Laura, rilanciò pure la storica tradizione Ottaviani nell'oro. Nello stesso anno l’azienda Ottaviani fu fornitrice ufficiale delle medaglie delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Torino. Nel 2009 assunse la nuova ragione sociale di Ottaviani S.p.A. allargando la produzione dai gioielli agli orologi da polso. Nel 2011 subentrò nella compagine aziendale Giusy Garofoli, amministratore di un'altra azienda, la Garofoli Group, un'eccellenza europea nella fabbricazione di porte. Attualmente Alberto Ottaviani è presidente della società ed i figli sono tutti nel Cda oltre a essere impegnati in azienda: Marco nell’attività di controller e Laura in qualità di direttore artistico, commerciale e marketing, mentre Paola, responsabile ufficio acquisti, è di recente mancata (2021).