Società Italiana per Condotte d'acqua Spa

Sede
Informazioni storiche
Costruzioni esercizio opere idrauliche.
La Società per Condotte d'Acqua venne costituita nell'aprile del 1880 e fin dai primi anni assunse un ruolo rilevante nel processo di crescita dell'economia italiana, a iniziare dalla realizzazione del canale Villoresi, opera fondamentale per l'irrigazione e la fertilizzazione della pianura lombarda tra il Ticino e l'Adda. L'impresa progettò e realizzò nuovi acquedotti in Italia e all'estero, come nel caso di quelli di Mosca e San Pietroburgo. Tra i due conflitti mondiali la società posò la rete idrica di Salerno e l'acquedotto del Simbrivio, cui si aggiunsero alcune opere in Sicilia e Sardegna, oltre a due canali per natanti nel Ferrarese. Dagli anni '50 in avanti l'attività si venne a diversificare in maniera significativa. La società, infatti, iniziò a operare nei settori dell'edilizia con dighe, gallerie e impianti idroelettrici. Tra le opere principali: il Traforo del Monte Bianco, il viadotto Polcevera a Genova, l'impianto idroelettrico sul Tevere e quello di Premadio. Dopo gli anni '60 l'impresa fu impegnata nel comparto del restauro con, ad esempio, il recupero di Cà Pesaro a Venezia e nel settore dei lavori marittimi a partire dalla realizzazione del grande bacino di carenaggio di Palermo che portò l'azienda a diventare una delle maggiori realtà mondiali con la costruzione di complessi portuali in Portogallo, Iran, Algeria e Qatar. Nel 1997, in seguito alla privatizzazione delle società del Gruppo Iri di cui faceva parte, l'impresa venne acquisita dal Gruppo Ferfina, che controllava la Società Ferrocemento - Costruzioni e Lavori Pubblici p.a. nata nel 1932. Successivamente venne decisa la fusione tra quest'ultima e la Società Italiana per Condotte d'Acqua, mentre le funzioni di holding e finanziaria del Gruppo rimasero in capo alla Ferfina Spa. Nel 2008 la società – che aveva mantenuto la vecchia denominazione – ha acquisito il controllo della Società Cossi Costruzioni Spa.