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Società per l'Illuminazione Elettrica in Chiavenna - Soc. Coop.

Logo Impresa assente
Forma Giuridica
Soc. Coop.
Camera di Commercio
CCIAA Sondrio
Settore
Industria
Sito web
https://www.siec-chiavenna.com/
Email Impresa
siec@siec-chiavenna.it

Sede

Indirizzo
via Cappuccini n. 36
Cap
23022
Comune
Chiavenna
Provincia
Sondrio

Informazioni storiche

Attività Storica
Produzione e distribuzione di energia elettrica
Indirizzo Sede Storica
via Cappuccini n. 36
Cap Sede Storica
23022
Comune Sede Storica
Chiavenna
Provincia Sede Storica
Sondrio
Data dichiarata avvio attività
1894
Descrizione Attività storica

Produzione e distribuzione di energia elettrica.

Profilo storico

La Società per l’Illuminazione Elettrica in Chiavenna società cooperativa venne fondata nel 1894 per produrre e distribuire l’energia elettrica alla comunità della Valchiavenna. La finalità che si erano prefissi i soci fondatori, tutti cittadini chiavennaschi, era quella di fornire, facendosi carico delle esigenze dell’intera popolazione, un servizio che in quel momento ancora non esisteva e nessuno conosceva. Fu così realizzata una Centrale idroelettrica in un arco di tempo veramente ristretto: il 20 gennaio 1895, a circa nove mesi dalla data di costituzione della società, 5 aprile 1894, l’alternatore iniziò a produrre energia che nella notte seguente e per tutta la notte, cosa a quei tempi decisamente innovativa, illuminò il centro cittadino, mandando definitivamente in pensione i lampioni a petrolio. Oltre all’illuminazione pubblica cittadina, furono allacciati alla rete anche utenti domestiche, attivando quindi un vero servizio pubblico. Nel corso degli anni, il territorio servito andò estendendosi e oltre ai comuni originari di Chiavenna e di S. Giacomo Filippo furono serviti anche i comuni limitrofi di Prata Camportaccio, Mese, Gordona, Samolaco. Negli anni successivi la società realizzò altri impianti in grado di soddisfare le esigenze dei residenti del tempo, non solo nell’ambito dell’illuminazione pubblica, ma anche in quello privato e delle attività artigianali. Con l’avvento delle grandi società private prima e dell’ENEL dopo, tutte le centraline esistenti furono costrette a chiudere, in quanto gli impianti più grandi realizzati a monte sottesero quelli di SIEC, privandoli così della materia prima. L’unico impianto che restò in attività fu Filippo. Per SIEC allora iniziò una lenta ma continua riduzione del territorio di competenza a favore delle società più grandi finché, con la nazionalizzazione del settore dell’energia elettrica negli anni ‘60, rischiò la definitiva chiusura. In quell’occasione la società riuscì a sopravvivere grazie alla autoproduzione della sua storica centrale ed alla decisone di rinunciare al proprio patrimonio impiantistico, diventando una società mutualistica senza scopo di lucro. Dopo la liberalizzazione del mercato elettrico e la razionalizzazione del sistema di distribuzione a seguito del Decreto Legislativo n.79 del 16 marzo 1999 (Decreto Bersani), SIEC ha dovuto rimettersi in gioco e rivedere nuovamente gli ambiti di competenza. Attualmente SIEC è titolare della concessione rilasciata dal Ministero dell’Industria del Commercio e dell’Artigianato il 2 maggio 2001 per la distribuzione di energia elettrica nei comuni di Chiavenna e Prata Camportaccio. Gli utenti serviti dalla rete sono circa 6.700, di cui circa 800 sono utenze appartenenti ai soci della cooperativa. Alla centrale storica si sono aggiunte altre due centrali: quella sul torrente Vertura nel Comune di Villa di Chiavenna e quella sull’acquedotto Poirone nel Comune di S. Giacomo Filippo.

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