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Tipografia Grifani Donati di Ottaviani G. & C. Snc

logo
Forma Giuridica
S.n.c.
Camera di Commercio
CCIAA Umbria (PG-TR)
Settore
Artigianato
Sito web
http://www.grifanidonati.it/
Email Impresa
info@grifanidonati.it

Sede

Indirizzo
corso Cavour n. 4
Cap
6012
Comune
Città di Castello
Provincia
Perugia

Informazioni storiche

Attività Storica
Tipografica
Cap Sede Storica
0
Provincia Sede Storica
Non specificata
Data dichiarata avvio attività
1799
Profilo storico

Nell'estate del 1799 Francesco Donati e Bartolomeo Carlucci si trasferirono da Assisi a Città di Castello per avviare una tipografia nell'antica chiesa di San Paolo, nell'attuale corso Cavour. Fin dai primi anni la stamperia lavorò sia per le autorità civili che per quelle religiose. Nel 1814 divenne lo stampatore ufficiale dell'Accademia degli Illuminati e, dal 1840, dell'Accademia dei Liberi. A questi lavori si aggiunsero committenze più impegnative come ad esempio la stampa dei sette volumi delle "Memorie ecclesiastiche e civili di Città di Castello" redatte dal vescovo Giovanni Muzi. Nel 1846, alla morte di Francesco Donati, subentrò nell'impresa il figlio Biagio. A quest'ultimo, sposato senza figli, nel tempo sarebbe subentrato il nipote Giuseppe - figlio della sorella Apollonia e di Luigi Grifani - che porterà avanti l'attività a partire dagli anni Ottanta. In questo periodo, oltre alla stampa di opuscoli e di materiale di carattere commerciale, uscirono dalla tipografia "La Scintilla", periodico repubblicano, e l'Orario della ferrovia, aperta nel 1886. Nel 1909, in seguito alla morte di Giuseppe, l'impresa venne ereditata dal figlio Ernesto, coadiuvato dalla moglie Leonida. Grazie al loro impegno e a quello di altri imprenditori del settore, l'industria grafica tifernate riuscì a dotarsi di una scuola specializzata per tipografi. Nell'immediato dopoguerra, superata con difficoltà la perdita di Leonida Carbini Grifani, l'attività proseguì anche con la stampa di qualche libro dell'editrice Lapi. Nel 1954 moriva anche Ernesto Grifani e l'impresa venne guidata dalla figlia Elisabetta con il marito Alberto Ottaviani. Qualche decennio dopo, nel 1979, dopo la scomparsa di Elisabetta, entrarono nell'impresa il nipote Gianni Ottaviani e la moglie Adriana Saporosi. L'attività venne trasferita nella zona industriale di Città di Castello, ma nel 1995 l'azienda tornò nella vecchia sede per dar vita ad una tipografia che è anche museo. Nel 2010 l'impresa ha pubblicato una cartella "pietre miliari" con 14 opere realizzate da artisti locali e stranieri che hanno collaborato con la tipografia negli ultimi 10 anni.

Immagini

Gli allievi della Scuola di Avviamento Professionale per le Arti Grafiche durante un'esercitazione di composizione a mano alla Grifani Donati (1941)
Campioni caratteri
Gianni Ottaviani stampa al torchio tipografico "Elia Dell' Orto" del 1864