L'attività agricola della famiglia Magliano nel territorio di Larino iniziò nei primi anni dell'Ottocento e la documentazione più antica al riguardo è nel testamento che monsignor Giuseppantonio Magliano scrisse attorno alla metà del secolo citando il fondo coltivato a ulivi posseduto dalla sua famiglia. Di ascendenze nobili, i Magliano furono una famiglia molto in vista nel piccolo centro molisano e alcuni suoi esponenti ricoprirono nel corso della loro esistenza ruoli di responsabilità pubblica. Alberto, figlio di Luigi nato nel 1846 fu ufficiale nell'esercito Regio e partecipò alla Terza guerra d'indipendenza prima di rientrare a Larino per occuparsi delle proprietà di famiglia. Eletto sindaco una prima volta tra il 1899 e il 1904 e di nuovo tra il 1906 e il 1914, promosse tra le altre la costituzione in paese dell'asilo, dell'ospedale e della biblioteca e si adoperò per l'installazione di una piccola centrale idroelettrica sul fiume Biferno per portare l'energia a Larino. L'amministrazione dei terreni di proprietà della famiglia e la loro coltivazione passarono nei primi anni del Novecento sotto il controllo del figlio di Alberto, Giuseppe, che investì le proprie energie nella produzione dell'olio e nella sua promozione. Il prodotto, che fu commercializzato con il nome di Olio Valle di Carpineto, ottenne una medaglia d'argento della Camera di commercio in occasione della Mostra provinciale di Campobasso del 1902. Gli eredi conservano tuttora una bottiglia di olio sigillata risalente ai primi anni del secolo scorso. Nel 1930 l'azienda di Larino vinse un'altra medaglia d'argento alla Mostra nazionale di olio d'oliva a Spoleto. Anche Giuseppe Magliano, presidente a Larino del Comitato Pro Loco, fu personaggio politico di rilevanza nazionale e fu eletto Senatore per quattro legislature dal 1948 al 1968 nelle file della Democrazia Cristiana. Da Giuseppe la proprietà terriera di Larino venne lasciata in eredità alla figlia Anna, cui succedette Marina Modafferi Magliano e infine dal 2011 la figlia di quest'ultima, Annamaria Pannullo. Nel 1990 furono impiantati alcuni nuovi ulivi a partire da talee delle piante secolari che costituiscono la maggior parte dell'uliveto. L'olio prodotto dall'Azienda agricola Magliano mantiene ancora oggi il marchio Valle di Carpineto e viene spremuto da olive della varietà locale Gentile di Larino. Dal 1995 il prodotto è stato certificato come biologico e rientra nella Denominazione di origine protetta dell'Olio Molise dalla sua istituzione.