Verga Srl

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Informazioni storiche
Produzione e vendita di gioielli, orologi e argenti.
L’attività venne avviata a Milano nel 1880 da Camillo Verga, come bottega artigiana di oreficeria. Successivamente, il figlio Romolo aprì un piccolo negozio in corso Garibaldi n. 15, dedicandogli maestria commerciale e artigianale. Parallelamente al laboratorio orafo focalizzato sulla produzione di gioielli, Romolo Verga, nel 1919, fondò la Società Italo-Svizzera per la fabbricazione dell’orologeria autarchica italiana con stabilimento a Maslianico in provincia di Como. Negli anni seguenti, tale industria ebbe un forte sviluppo e al primo stabilimento altri se ne aggiunsero, a Como e a Chiasso, raggiungendo una produzione giornaliera di circa 1.000 orologi. Il negozio nel 1921 venne trasferito in piazza Duomo e da allora non si è più spostato. In questi anni furono creati gioielli di grande valore economico e storico, tra cui ad esempio il girocollo in platino trasformabile in diadema con brillante centrale di 20 ct., il più grande nel mercato europeo dell’epoca antecedente la Seconda guerra mondiale. Proprio il periodo bellico portò l’impresa a ridurre la produzione degli orologi da taschino e a dedicarsi alla realizzazione di strumenti tecnici per la registrazione del tempo (ad es. cronometri), probabilmente utilizzati anche dall’esercito. La visione imprenditoriale del gioielliere milanese non si fermò all’apertura del negozio di piazza Duomo e alla produzione di orologi e gioielli, ma andò oltre: nel 1940 fondò la Società Anonima Lavorazione Autarchica Gioielliera Italiana con lo scopo di dotare il paese di un centro di lavorazione del diamante. Ciò permise non solo di creare una nuova attività industriale ma anche di garantire l’approvvigionamento della materia prima a prezzi concorrenziali e di prima scelta. Nel periodo della ricostruzione l’attività del negozio riprese a pieni ritmi: piazza Duomo si ripopolò di entusiasmo e di gente in un momento in cui l’economia e i commerci esplosero. Le abitudini e le mode cambiarono e tra esse si cominciò ad indossare l’orologio al polso e non più quello da taschino. Anche nel mondo femminile l’orologio divenne un “accessorio” da mostrare. Col cambiamento della moda la Verga adattò, oltre alle produzioni proprie, anche una nuova strategia commerciale: nelle vetrine vennero esposti orologi da tavolo e pendolette pregiate, orologi di marchi dell’orologeria svizzera e creazioni orafe all’avanguardia stilistica. Romolo Verga, uomo di grande abilità commerciale e moderne vedute imprenditoriali, preparò anche un percorso di metamorfosi della bottega. La visione moderna che il gioielliere aveva nella gestione dell’attività commerciale lo portò ad intraprendere una vera e propria strategia di marketing: organizzava mostre, cocktail, sfilate. In occasione di tali eventi mondani, in cui venivano presentate le realizzazioni di gioielleria a firma Romolo Verga, la partecipazione era estesa oltre che ai clienti del negozio, anche alla stampa che premurosamente restituiva il favore con articoli elogiativi. Negli anni a seguire avviò un vero e proprio piano pubblicitario: a parlare della Verga non erano solo le riviste nazionali ma anche quelle estere. L’attenzione che la società Verga ha sempre dedicato all’arte orafa è dimostrata dalla riproduzione in argento della Fontana di Trevi realizzata a inizio ‘900, in cui sono impiegati più di 300 kg di argento e 15.000 ore di lavoro. Tale opera è la dimostrazione della grande maestria artigianale che ha sempre accompagnato la storia di questa impresa. Nel 2007 Anselmo Grimoldi ha rilevato la società Verga che oggi è gestita con l'aiuto dei figli Roberto, Giorgio e Cesare.