L’attività venne avviata nel 1886 nel piccolo borgo emiliano di Castelnuovo Rangone, alle porte di Modena. Costante Villani ed Ernesta Cavazzuti, con il loro spirito imprenditoriale, acquistarono un piccolo stabile nel cuore del paese dove iniziarono a stagionare salumi e a produrre mortadelle e prosciutti cotti. Sotto la guida di Giuseppe Villani, figlio di Costante, e di sua moglie, Irma Zironi, la seconda generazione della famiglia prese le redini dell’azienda. Giuseppe continuò il progetto del padre con particolare spirito innovatore: partì per l’America per vedere le aziende del luogo e al ritorno installò un sistema di guidovie aeree per il trasporto della carne. Un’autentica rivoluzione per tutto il settore. Già negli anni ’30 l'impresa contava sull'operato di 270 persone. Erano anche gli anni delle prime partecipazioni alle fiere internazionali. Con l’industrializzazione degli anni ‘50 i costi di gestione e la concorrenza crebbero, ma il rapporto di sostegno e collaborazione instaurato dal "commendator Peppino" con le maestranze mantenne l’azienda forte. Grazie a lui, inoltre, Villani recuperò e valorizzò il patrimonio di arti salumiere delle varie regioni d’Italia, tanto da arricchire la produzione di specialità regionali riconosciute per la loro qualità ed esportate in tutto il mondo. Seguendo le orme del nonno, suo omonimo, Giuseppe Villani a partire dagli anni ’70 prese il controllo dell’azienda con un nuovo progetto. Nacquero un gruppo di siti produttivi nei luoghi d’origine più vocati, per tradizione, alla produzione dei salumi. Ognuno era specializzato in uno dei fiori all’occhiello della salumeria italiana: salami, prosciutti cotti e specialità emiliane (Castelnuovo Rangone); mortadelle (Bentivoglio, Bologna); coppe e pancette (Castelfranco Emilia); prosciutti di San Daniele (S. Daniele del Friuli) e prosciutti di Parma (Pastorello di Langhirano). Con gli anni Duemila l’azienda ha consolidato il posizionamento in Italia ma coi suoi prodotti ha raggiunto ancor più che in passato clienti in Europa e nel mondo. Nel 2013 ha inaugurato il primo museo in Italia dedicato all’arte salumiera, il MuSa, un percorso multimediale e multisensoriale con lo scopo di valorizzare e tramandare l’antica arte del fare salumi. Villani è giunta ormai alla quinta generazione di famiglia attraverso tre secoli di storia.