Le testimonianze documentali ricostruiscono l'esistenza di questa attività antecedentemente al dicembre 1884, facendo riferimento a un’impresa denominata Fratelli Astori fu Michele. Se ne trovano poi tracce nella forma giuridica di una società in nome collettivo nel dicembre 1900 ma sempre con la denominazione Fratelli Astori fu Michele Snc. La società aveva per oggetto sociale “l’esercizio di vendita, formaggi, salumi, olii, saponi, granaglie ed affini” e ne erano soci Giacomo Astori ed Elia Astori figli di Michele, appunto, oltre a Attilio Zanetti e Cesare Gotti. Formalmente il 2 luglio 1905 la società venne sciolta ma contestualmente, il medesimo giorno, ne venne costituita un’altra tra i vecchi soci Attilio Zanetti e Cesare Gotti insieme a Giovanni Astori, figlio di Giacomo. La denominazione restava sempre Fratelli Astori fu Michele ma in azienda erano entrati Giacomo, Elia e Melchiorre Astori accanto ad Attilio Zanetti che, attraverso un nuovo scioglimento e ricostituzione arrivò fino alla Prima guerra mondiale. Tra i proprietari e soci Astori, soprattutto Giacomo era il più attivo nell’impresa, e, quando si ritirò, volle che fosse Attilio Zanetti a prendere le redini. Di qui cominciò l’attività imprenditoriale della famiglia Zanetti. Al termine della guerra, nel 1918, Guido Zanetti, riprese ad operare insieme al fratello Damiano, reduce dal campo di prigionia austriaco e affetto da una grave malattia che lo portò a prematura morte a soli 34 anni. Dal 1923 venne introdotta nell’oggetto sociale anche  l’esportazione di formaggi e a partire dal 1928 anche la denominazione della società registrò il cambiamento: Guido Zanetti & F.llo, poi Guido Zanetti & C. Negli anni Trenta la capienza dei magazzini era pari a circa 30.000 forme di formaggi, mentre le vendite annue si attestavano a 40.000 forme di formaggio. Nello stesso periodo era stato aperto in Francia anche un deposito per la vendita sempre dei formaggi. I figli maschi di Guido Zanetti (morto nel 1955) erano tre: Attilio (classe 1920), Antonio (classe 1925), Emilio (classe 1931). In azienda, a fianco del padre, collaboravano Antonio, reduce dalla guerra terminata nel maggio 1945 e dal 1949 Emilio. Sostanzialmente, l’azienda venne rifondata nel 1946 dato che all’attività commerciale venne affiancata quella produttiva. Nel dicembre 1946 infatti si avviò il caseificio di Marmirolo in provincia di Mantova, con poche decine di dipendenti (oggi se ne contano più di 500). Fu proprio Antonio a seguire questo nuovo sviluppo tanto che si trasferì a Mantova. A questo insediamento produttivo seguirono nel tempo altre sedi dell’azienda: Rovato (Brescia), Lallio (Bergamo), Lavis (Trento), Reggio Emilia, Panocchia (Parma), Cremona. Anche la denominazione cambiò in Guido Zanetti & Figli Antonio e Emilio Snc (1946). In parallelo, negli anni immediatamente seguenti alla fine della Seconda guerra mondiale, era stata costituita sul territorio l’Unione Casearia Italiana Spa (UCI). Tale società si occupava soprattutto di sviluppare le vendite nei mercati esteri ed era posseduta da diversi azionisti. Acquisite le quote degli altri soci la famiglia Zanetti la incorporò. Ciò rappresentò l’apertura dell’impresa anche all’internazionalizzazione. A partire dal 1967 l’impresa era stata trasformata in società per azioni sotto la denominazione di Guido Zanetti & Figli Spa e successivamente nell’attuale Zanetti Spa. Oggi l’azienda è saldamente presidiata e condotta dalla quarta generazione (6 cugini). Si è sviluppata anche nel settore agricolo con le aziende Boccalina, Costa Vecchia, e Costa Nuova e con numerosi allevamenti di suini per circa 20.000 capi presenti. L’impresa evidentemente è molto radicata sul territorio e ha una forte attenzione all’ambiente e al benessere delle comunità locali.