UMBRIA - La Camera di commercio festeggia 190 anni di attività

Centonovant’anni di storia non si celebrano: si attraversano. Ed è questo che accadrà oggi, lunedì 17 novembre 2025, al Teatro Pavone di Perugia (inizio ore 15.45), quando la Camera di commercio dell’Umbria riunirà istituzioni, imprese, associazioni e cittadini per un evento che ripercorre l’intera evoluzione economica regionale, dalle sue radici ottocentesche fino alle sfide del presente. Un appuntamento che vuole restituire, in un’unica giornata, ciò che questa istituzione rappresenta da quasi due secoli: un presidio pubblico al servizio dello sviluppo, una casa comune delle imprese, un motore di coesione per il territorio.
La cerimonia si aprirà con i saluti istituzionali del presidente della Camera di commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni, che introdurrà i lavori. Accanto a lui, tre figure di particolare rilievo: la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, autorità della città che ospita l’evento; la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti; e il presidente di Unioncamere italiana, Andrea Prete, la cui presenza testimonia la centralità del modello economico umbro all’interno del sistema camerale nazionale. Un parterre istituzionale che conferma quanto la ricorrenza dei 190 anni non sia un esercizio celebrativo, ma un momento strategico per riaffermare il ruolo delle Camere come infrastrutture dello sviluppo.
Il significato di questo anniversario emerge chiaramente dagli scritti introduttivi del volume realizzato per l’occasione, firmati da Mencaroni e dal segretario generale Federico Sisti. Non una semplice ricostruzione storica, ma la consapevolezza che la Camera ha sempre agito come cerniera fra impresa e comunità, tra dinamiche produttive e bisogni sociali. Dal 1835 – anno della nascita della Camera di commercio di Foligno – l’ente ha accompagnato il territorio attraverso passaggi epocali: il passaggio dallo Stato pontificio all’Italia unita, l’avvento delle prime manifatture, l’industrializzazione, le crisi economiche, la ricostruzione, la globalizzazione, la rivoluzione digitale.
La Camera ha custodito la memoria dei processi produttivi, ma non ha mai smesso di innovare i propri strumenti. Ha sostenuto l’istruzione tecnica, promosso fiere, spinto l’internazionalizzazione, favorito la modernizzazione agricola e industriale, introdotto servizi digitali e nuovi linguaggi dell’economia. Ha unito territori e competenze, fino alla nascita – nel 2021 – dell’attuale Camera di commercio dell’Umbria, esito dell’unificazione delle storiche sedi di Perugia e Terni: una struttura regionale moderna, più forte e più capace di rappresentare il tessuto imprenditoriale umbro in modo unitario.
Uno dei momenti più significativi della giornata sia la Premiazione delle Imprese Storiche dell’Umbria, prevista alle 17.15. Un riconoscimento ufficiale che non premia solo la longevità aziendale, ma la capacità di generare valore attraverso generazioni, di trasmettere saperi, di interpretare la storia restando fedeli alle proprie radici e al proprio territorio. Le imprese storiche – raccontate nel volume – sono un archivio vivente di resilienza, innovazione e cultura del lavoro: colonne portanti dell’identità economica umbra.
In allegato il programma e il comunicato stampa completo.
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