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Radif Spa

logo
Forma Giuridica
S.r.l.
Camera di Commercio
CCIAA Genova
Settore
Commercio
Sito web
http://www.radif.it/
Email Impresa
info@radif.it

Sede

Indirizzo
piazza G. Matteotti n. 3
Cap
16123
Comune
Genova
Provincia
Genova

Informazioni storiche

Attività Storica
Vendita cristallerie, porcellane, posate, articoli da cucina
Cap Sede Storica
16123
Provincia Sede Storica
Genova
Data dichiarata avvio attività
1820
Descrizione Attività storica

Commercio ingrosso e dettaglio di porcellane, cristallerie, posaterie e articoli vari da cucina e da tavola.

Profilo storico

La storia dell'impresa ha inizio nel 1820, quando Luigi Radif apre il suo negozio in via San Lorenzo, all'angolo con l'attuale piazza Matteotti, dove ancor oggi i discendenti della famiglia (giunta alla sesta generazione) commerciano in porcellane, cristallerie, posaterie e articoli vari da tavola e cucina. Nel 1854, dopo che il punto vendita si era ampliato attraverso l'affitto di un locale attiguo, la ditta venne premiata con la medaglia d'argento in occasione dell'Esposizione industriale di Genova. Negli anni seguenti l'attività commerciale si sviluppò ulteriormente andando a comprendere rapporti di fornitura con la Francia, l'Austria, la Germania e naturalmente i maggiori produttori nazionali di maioliche e porcellane, come ad esempio la Manifattura Ginori di Firenze. Nel tempo l'attività si è ampliata dal settore al dettaglio alla rivendita all'ingrosso agli alberghi e ai ristoranti, ancor oggi un canale di vendita molto importante per l’azienda; già nella prima metà del ‘900 i grandi transatlantici di linea che partivano o facevano scalo nel porto genovese utilizzavano i ricchi servizi in oro zecchino forniti dall'impresa. Particolare importanza, inoltre, ha avuto e continua ad avere la progettazione e la realizzazione di tazzine da caffè in porcellana, personalizzate con il logo del cliente e destinate alle grandi torrefazioni italiane.

Immagini

Raffaele Radif (1899)
Disegni originali di Baccarat per la realizzazione di bicchieri (anni Venti)
Frontespizio del catalogo originale (1865-70)