Società del Teatro Nuovo Srl

Sede
Informazioni storiche
Il Teatro Nuovo di Verona venne inaugurato il 12 settembre 1846 con la rappresentazione dell'"Attila" di Giuseppe Verdi. L'idea di realizzare un nuovo teatro, sito nell'allora piazza Navona (ora piazza Viviani), era venuta a un gruppo di privati cittadini che intendevano realizzare una struttura di medie dimensioni che si proponesse tra il Filarmonico, giudicato troppo grande e costoso per certi spettacoli, e i piccoli teatri della città che perlopiù funzionavano come luoghi di ritrovo. Negli anni seguenti, il "Nuovo" ospitò opere liriche, compagnie drammatiche e balletti. Tra il 1858 e il 1862 prima la requisizione dell'autorità militare austriaca e poi i lavori di ampliamento e di decorazioni tennero chiuso il teatro. Negli anni seguenti si alternarono sulla scena alcune tra le migliori compagnie teatrali del tempo. Ancora tra il 1909 e il 1914 il teatro venne chiuso per essere sottoposto a importati lavori legati alla sicurezza dell'impianto. Negli anni seguenti l'attività riprese a pieno ritmo per poi, intorno agli anni Quaranta, declinare rapidamente. In quel periodo il Nuovo diventò anche cinematografo e sede di conferenze politiche della RSI. Le condizioni pessime del teatro spinsero, ormai nel dopoguerra un gruppo di imprenditori presieduti dal comm. Mario Miniscalchi ad assumersi l'onere dei restauri. Il Teatro Nuovo riaprì i battenti il 2 ottobre del 1949 con un concerto sinfonico vocale. Nei decenni seguenti, la vita del teatro proseguì tra commedie, riviste, opere drammatiche e concerti. Difficile si rivelarono i cosiddetti "anni di piombo", durante i quali l'attività venne ridotta a causa dello scarso pubblico spaventato dall'uscire la sera e ormai affezionato ai programmi televisivi. Gli anni Ottanta vedranno il rilancio del Teatro Nuovo, grazie anche ad alcune iniziative comunali volte a riavvicinare il pubblico al genere teatrale. Nel 2001, l'impresa è passata da "società civile di diritto Austro Ungarico" a società a responsabilità limitata con uno statuto adeguato alle norme previste dal Codice Civile italiano.