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Cantieri Taroni Snc di Pesce Giorgio & C.

Logo Impresa assente
Forma Giuridica
S.n.c.
Camera di Commercio
CCIAA Monte Rosa Laghi, Alto Piemonte (Bl, VC, NO, VB)
Settore
Artigianato
Sito web
https://www.cantierenauticotaroni.com/

Sede

Indirizzo
via Sempione Nord n. 48 - Frazione Carciano
Cap
28838
Comune
Stresa
Provincia
Verbano-Cusio-Ossola

Informazioni storiche

Attività Storica
Cantiere nautico
Cap Sede Storica
0
Provincia Sede Storica
Non specificata
Data dichiarata avvio attività
1860
Descrizione Attività storica

Costruzione e manutenzione imbarcazioni da diporto.

Profilo storico

L’attività del Cantiere Taroni venne avviata intorno al 1820 da Aldo Taroni che, proprio sul Lago Maggiore, aveva intrapreso la costruzione di barche a remi prima, motoscafi, barche da competizione, catamarani in seguito. Il laboratorio nautico realizzò barche per l’Imperatore d’Austria e cannoniere per la Repubblica Cisalpina; nel 1905 diede vita a un motoscafo molto veloce per i tempi, denominato la “Folgore”. Questo veniva anche utilizzato per attraversare il Lago Maggiore da Stresa a Locarno come servizio turistico. Nel 1915 il conte Conelli commissionò a Taroni il motoscafo “Sciata” con cui a Montecarlo batté il record di velocità: il figlio di Aldo, Giorgio, fu un grande sportivo e si dedicò a costruzioni di imbarcazioni che fossero competitive. Vinse molto con i suoi motoscafi a inizio Novecento. Il Cantiere prese anche parte all’Esposizione nautica d’inizio secolo con prototipi e studi di imbarcazioni e motoscafi da corsa. Con lo scoppio della guerra i Taroni cominciarono a costruire idrovolanti su progetto della Caproni – Siai Marchetti. Passato il periodo bellico, nel 1969 la gestione del Cantiere fu condivisa con la figlia Ferdinanda e il genero Filippo Pesce, rientrati dopo anni passati in territorio africano per l’Eni. L’eredità imprenditoriale – e sportiva – continua con gli eredi, tra cui il nipote Giorgio Pesce che nel 1998 ha organizzato il "Trofeo Giorgio Taroni", con il supporto delle federazioni UIM e FIM, e ha riportato le gare di F.1 in-shore a Stresa. Oggi c’è un altro Giorgio, il nipote del cavaliere Giorgio Pesce, a condurre l’attività che si concentra sul magazzinaggio dei motoscafi e sul restauro di scafi in legno e grazie anche a un’ottima officina meccanica (che vanta numerosissimi risultati in campo internazionale) elabora diversi motori vincitori di competizioni a livello mondiale. Il cantiere garantisce il recupero completo e di qualità su imbarcazioni di pregio vantando così una clientela internazionale.

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