Universitaetsbuchhandlung A. Weger Srl

Sede
Informazioni storiche
Tipografia e casa editrice; libreria e cartoleria.
La tipografia nacque dopo il Concilio di Trento (1545-1563) in una diocesi strategica nell’ambito ecclesiastico e politico del Tirolo, come quella di Bressanone. Per circa un secolo, la piccola tipografia rimase alle dipendenze dei principi-vescovi, i quali pur necessitando dell’arte di un tipografo, erano proprietari e committenti delle opere pubblicate. Successivamente, iniziò una lenta e continua scissione tra la committenza e la proprietà della stamperia. Nell’opificio, il mastro tipografo e i vari collaboratori specializzati nelle singole attività dell’arte della stampa costituirono di fatto un’organizzazione economica volta alla produzione di testi non solo religiosi, ma anche di utilità pubblica. Verso la fine del ‘600 e a seguire, privati ed illustri cittadini di Bressanone acquisirono l’officina avviando così un processo di laicizzazione della produzione libraria. Nel Settecento avvenne poi la trasformazione definitiva con la nascita della figura dell’imprenditore editore. Pur onorati del titolo di “tipografo di corte vescovile” in quanto il principe-vescovo rimaneva pur sempre il loro principale committente, i tipografi civili diedero inizio a pubblicazioni molto innovative e non strettamente legate al mondo ecclesiastico, come ad esempio gli avvisi, i regolamenti e le ordinanze emanate dal sindaco di Bressanone o i calendari. “Klarissa” – la prima pressa da stampa - nel 1828 fu dismessa e sostituita con macchinari più veloci. Il processo di crescita vide il suo massimo splendore con i primi eredi von Mörl che esportarono le loro pubblicazioni anche in altri continenti. L’azienda nei primi ‘900 si era ormai trasformata in una industria a conduzione familiare, sempre attenta a modernizzare il processo di stampa e a rispondere alle esigenze del territorio. Questa evoluzione è ancora oggi in atto; la dinastia von Mörl da oltre 140 anni al timone dell’azienda è ispirata tuttora ai valori in cui hanno creduto i predecessori: responsabilità, affidabilità, scrupolosità e competenza al servizio della comunità. La tipografia Weger ha permesso l’alfabetizzazione della popolazione, la creazione di biblioteche private, la conoscenza dei saperi, l’istruzione di molte generazioni, la formazione dell’opinione pubblica, la circolazione delle idee e quindi della cultura. [estratto da profilo redatto da Gabriela Pansolini]