Botta Srl (Botta Prefabbricati)

Sede
Informazioni storiche
Produzione mattoni in argilla; fornace; produzione di prefabbricati e prodotti per l'edilizia.
Nella prima metà dell’800 Giovanni Botta (nato nel 1820) e il figlio Ferdinando (nato nel 1858) originari di Piatto (Bi) svolgevano il mestiere di “fornaciai”, ovvero produttori di mattoni. Il paese di nascita era noto per essere vicino a una zona ricca di argilla, con caratteristiche particolarmente adatte alla produzione dei mattoni. Dotati di intraprendenza commerciale oltre che di abilità manifatturiera, Giovanni e Ferdinando si interessarono al progetto di costruzione della ferrovia Chivasso-Asti, le cui prime proposte erano state formulate nel 1853. Considerata la grande opportunità di lavoro che la nuova ferrovia prospettava, i Botta cominciarono a informarsi sulle realtà produttive esistenti nella zona di Cavagnolo, Brusasco e Brozolo. In particolare, Giovanni si informò sull’attività della famiglia Squillario di Brusasco, valutandone quindi l’esperienza manifatturiera, le maestranze, le cave e lo spazio a disposizione e prese la decisione di trasferirsi a Brusasco per intraprendere l’avventura. Siamo intorno al 1865-1870 quando la Ditta Fratelli Botta avviò la propria fornace. In pochi anni avvennero importanti ammodernamenti, fra cui la costruzione del forno tipo Hoffmann nel 1900, che apportò notevoli miglioramenti tecnici e gestionali, incrementando la qualità dei prodotti. In questi anni si cominciava ad affermare anche la figura di Ettore Botta, figlio di Ferdinando. La modellazione dei mattoni era ancora un lavoro manuale, a prevalente conduzione familiare e stagionale. La famiglia, infatti, riusciva a produrre circa 1.000 mattoni al giorno nel periodo da aprile ad ottobre. Nel 1928 venne acquistata la prima mattoniera, che permise di sveltire il lavoro e ottenere impasti privi di bolle d’aria. A partire dal post-bellico iniziò a frequentare l’azienda anche Ezio Botta (nato nel 1938) che ne prenderà in seguito le redini. In questi anni lo scavo della materia prima era ancora effettuato manualmente, mentre nel 1950 venne acquistato il primo escavatore “a tazze” che permise di meccanizzare tutta la fase di approvvigionamento e spostamento del materiale grezzo. Negli anni ‘60 nel mondo della prefabbricazione il laterizio entrò in concorrenza con il calcestruzzo. Ciò comportò una graduale trasformazione dei prodotti, tanto che in questa fase la Botta scelse una tipologia di prefabbricazione “leggera”, ovvero solai in latero-cemento, con il laterizio sempre prodotto presso lo stabilimento di Brusasco. Quando nel 1985, la crisi delle fornaci costrinse alla chiusura dell’attività, l’azienda continuò la produzione di manufatti prefabbricati per l’edilizia civile. In questo delicato momento storico la grande dedizione e lo spirito di osservazione di Ezio gli permisero di comprendere i problemi che potevano sorgere durante il montaggio dei manufatti prefabbricati. Perciò Ezio Botta studiò e brevettò un listello in laterizio (Lateraer) con intercapedine per il rivestimento a cappotto degli edifici, con il doppio scopo di migliorare l’estetica esterna della casa, che presentava una facciata in laterizio, e anche avere un’ottima coibenza termica interna. Il primo di una lunga lista di manufatti prefabbricati in cemento armato, brevettato nel 1994, è stato la Termodalle® solaio, un pannello prefabbricato ad alto potere coibentante sia per il caldo che per il freddo, molto leggero e di facile posizionamento. Tale prodotto nella costruzione dei solai, ha riscosso un notevole successo incrementando l’attività produttiva. Grazie alle intuizioni di Ezio Botta e al percorso di ricerca sui prodotti prefabbricati, la società si è discostata dalla comune produzione standardizzata, per sviluppare soluzioni in grado di soddisfare le crescenti istanze di ecosostenibilità, sicurezza e semplicità di montaggio. L’azienda ha ottenuto dal 1997 la certificazione del Sistema di Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001. Tutti i suoi prodotti sono marchiati CE.