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Il Premio Ercole Olivario compie 30 anni: i numeri e le novità del concorso dedicato alle eccellenze olearie italiane

agroalimentare

“Investire sulle aree a vocazione agroalimentare, scommettendo sulla qualità e il richiamo dei territori e dei suoi prodotti, come l’olio, è la direzione verso cui puntare per offrire alle piccole imprese un percorso di crescita e valorizzare i territori. La filiera dell’olio conta oltre 400 mila aziende agricole specializzate, ma anche il maggior numero di oli extravergine a denominazione in Europa, con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive. Le Camere di commercio sono pronte a fare la loro parte, perché sappiamo che occorre partire dai territori, puntando anche sul turismo esperienziale, fatto di ricchezze enogastronomiche, di cui l’olio rappresenta certamente un prodotto di punta, per conquistare l’interesse dei viaggiatori italiani ed esteri”.  Queste le parole del presidente di Unioncamere Andrea Prete nel corso della presentazione della XXX edizione del premio Ercole Olivario - indetto da Unioncamere, in collaborazione con la Camera di commercio dell’Umbria, il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, il ministero dello Sviluppo economico, ed il sostegno di UNAPROL Consorzio Olivicolo Italiano ed Italia Olivicola – svoltasi a Roma presso la sede di Unioncamere.

Oltre al presidente Prete, sono intervenuti il presidente del Comitato di coordinamento del concorso e presidente della Camera di commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni; il segretario generale Assocamerestero, Domenico Mauriello; il direttore generale Agenzia ICE, Roberto Luongo; il presidente Italia Olivicola, Gennaro Sicolo e il presidente UNAPROL – Consorzio Olivicolo Italiano, David Granieri.

Vai all'intervista al presidente Prete

Per ulteriori informazioni www.ercoleolivario.it

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