È il 1892 quando Adolfo Ruffini (trisnonno dell’attuale titolare), esperto intagliatore di legno, apre la sua bottega artigiana a Vespolate. Ripara, rigorosamente a mano, ruote di carri e strumenti agricoli. Adolfo insegna l’arte di lavorare il legno al figlio Attilio che in paese costruisce e ripara attrezzi da lavoro, fa mobili su misura e, all’occorrenza, fornisce anche casse mortuarie. Sono gli anni Cinquanta, il mondo cambia velocemente, il mercato cresce e la Falegnameria Ruffini evolve sotto la guida di Giuseppe, figlio di Attilio e terza generazione a raccogliere l’eredità di famiglia. Negli anni del boom economico, dato che le case hanno bisogno di porte e finestre nuove e migliori, in azienda si cominciano a realizzare serramenti. Giuseppe acquista nuovi macchinari ad alta tecnologia che ancora oggi fanno della Falegnameria Ruffini una delle poche falegnamerie attrezzate nel territorio. È con lui che, nel 1978, viene costruito l’attuale capannone e si dà l’avvio a importanti collaborazioni con imprese della zona. La quarta generazione vede Daniele, il figlio di Giuseppe, che a soli quindici anni, nel 1980, inizia a specializzarsi nella produzione di serramenti e porte in legno. Dopo qualche anno lo affianca il fratello Roberto che si fa carico della parte commerciale e contabile. Insieme sviluppano nuove aree di prodotto. Oggi nella Falegnameria Ruffini c’è la quinta generazione. Andrea e Alberto, i figli di Daniele, sono impegnati a dare ulteriore impulso all’azienda con l’inserimento di nuovi prodotti e con la vendita dei serramenti in PVC, serramenti in alluminio, pavimenti in laminato e tanto altro del settore.