Finsterwirt Sas (Adler Historic Guesthouse)

Sede
Informazioni storiche
Locanda; albergo.
Bressanone, la cittadina antica sede del principato vescovile posta lungo una delle principali vie di passaggio attraverso le Alpi, può vantare alcune strutture alberghiere ricchissime di tradizione. Tra queste è da annoverare sicuramente l’albergo “Goldener Adler” (Aquila d’oro) una delle più famose locande tirolesi che nel corso della propria lunga storia ha subito notevoli cambiamenti architettonici. Sito sulle rive del fiume Isarco, in passato l’entrata era posta sul vicolo del Ponte Aquila (Adlerbrückengasse). Prima della regolazione degli argini dell’Isarco (1882-1884) la casa si affacciava direttamente sul fiume e in diverse occasioni ha dovuto subire le furie del corso d’acqua. La cronaca riporta di una disastrosa alluvione avvenuta nel 1512: “Metà dell’albergo Goldener Adler di Ruprecht Halbegg è stata ridotta ad un cumulo”. Nell’anno 1760, dopo una tremenda alluvione, davanti al Ponte Aquila venne eretto un arco con la statua di Nepomuceno, il santo boemo protettore dei ponti, per scongiurare ulteriori disastri provocati dal fiume. Con lo scarico di materiale venne eretto un argine sul quale poco tempo dopo venne realizzata una nuova via. Goldener Adler rimase fino al 1645 là dove la strada attraversa il Ponte Aquila e passando per il rione di Stufles si collegava alla Val Pusteria. Con la costruzione della nuova strada a nord di Bressanone, Goldener Adler perse importanza come stazione postale. I Prugger, proprietari dell’albergo, furono i primi “maestri della Posta” di Bressanone. Pressoché tutti gli edifici che sorgevano lungo il vicolo Ponte Aquila facevano parte del complesso alberghiero: tra questi un laboratorio di maniscalco, stalle e alloggi per la servitù. Il bagno confinante, denominato “Unterbad”, era frequentato spesso dai clienti dell’albergo. Già nel 1500 si ricorda Rupprecht Halbegg, allora sindaco di Bressanone, quale oste al Goldener Adler. Una lapide posta nella Parrocchia ricorda la sua morte avvenuta nel 1549. Intorno al 1555 l’albergo venne rilevato da Hans Kienhuber, alla morte del quale la vedova contrasse matrimonio con Melchior Peisser che dal 1579 figura come nuovo oste. I Peisser provenivano dal maso Peisser di Prà di Sopra nei pressi di Fortezza. Un ramo di questa famiglia si trasferì a Bressanone dove prestò servizio presso la corte vescovile e venne poi insignita del predicato nobiliare “Von und zu Peissenau”. Johann Peisser (1577-1618) sposato con Susanne Kerschbaumer, era allora uno degli uomini più ricchi di Bressanone e possedeva oltre una dozzina di case. Si racconta che durante i lavori di ristrutturazione della Pruggerhaus, la casa di fronte al Goldener Adler, egli avesse trovato una pentola colma di monete d’oro che costituirono la base delle sue ricchezze. Johann Peisser junior (morto nel 1656) ricoprì nel 1636 la carica di sindaco. Diverse importanti cariche erano comunque affidate a membri della famiglia Peisser, a Bressanone come nel resto del Tirolo. Lo stemma di famiglia, un cane con collare e museruola d’oro, appare ancora oggi sulle mura di edifici del centro storico. Il Goldener Adler rimase di proprietà della famiglia Peisser fino al 1725. Dopo diversi cambi di proprietà, nel 1842 l’albergo venne acquistato dal maestro macellaio Johann Augscheller e restò di proprietà di questa famiglia fino al 1932, quando venne rilevato da Rudolf Knoflach, anch’egli macellaio. Nel 1989 la famiglia Mayr, proprietaria del famoso ristorante Finsterwirt (Oste Scuro), rilevò il complesso (chiuso da diverso tempo) dagli eredi di Knoflach e iniziò nel 1998 un’impegnativa e costosa opera di restauro. Il Goldener Adler riaprì i battenti e fu a disposizione della clientela grazie all’impegno e alla competenza di Hermann e Maria Mayr. Dopo una grande opera di ristrutturazione nel 2023, Christoph Mayr, insieme alla compagna Silvana Messner, albergatori della seconda generazione all’Adler, hanno rinnovato l’ex Goldener Adler con il nome di “Adler Historic Guesthouse”, preservando la tradizione di questo straordinario edificio storico di Bressanone.