La storia della società "Aliani Autotrasporti" ha origine nel periodo rinascimentale, quando il mezzo di trasporto consisteva in un cavallo e in un carretto con il compito di trasportare sabbia, ghiaia e sassi per l'edilizia. La progressiva richiesta di materiali diede sostegno all'azienda e gli investimenti sui mezzi crebbero esponenzialmente con l'acquisto di un numero sempre crescente di cavalli e carri. Nel 1920 avvenne la svolta con l'acquisto dei primi mezzi a motore benzina: il FIAT 18BL, CEIRANO, SPA, e i primi rimorchi CARENZI. Ciò permise all'Aliani di intraprendere i primi tasporti a media distanza, apliando il proprio parco macchine con l'acquisto di altri camion attrezzati e motorizzati a gasolio.  Al termine del secondo conflitto mondiale, l'azienda si sviluppò ulteriormente grazie a contratti stipulati con la "Fidenza Vetraria" e con la "Cedca". Iniziarono poi i primi trasporti internazionali di prodotti chimici pericolosi, che videro l'Aliani muoversi da pionera (Germania, Francia, ex-Jugoslavia, Polonia).  Il trasporto di prodotti chimici si consolidò a tal punto che l'Aliani decise di investire in un nuovo settore ancora poco conosciuto: i "trasporti eccezionali". Nel 2006 il 70% della proprietà venne ceduta all'imprenditore Fagioli Carlo, cessione che si completà 5 anni dopo con l'acquisizione da parte di quest'ultimo del restante pacchetto societario.