La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha messo fine a settimane di speculazioni. FP10 - o molto più probabilmente Horizon, per preservare la continuità con il brand dei due programmi precedenti - diventerà presto una realtà. Sarà il successore di Horizon Europe e manterrà la sua autonomia. Un programma indipendente, riconosciuto a livello globale, che continuerà a sostenere la ricerca e l’innovazione in Europa.

Parallelamente ad Horizon, vedrà la luce un nuovo Fondo europeo per la competitività. Lo strumento raccoglierà gli investimenti europei nei settori strategici. Avrà un unico regolamento e offrirà un accesso semplificato per beneficiari e applicanti. Il Fondo avrà l’obiettivo di seguire l’intera filiera dell’innovazione: seguirà infatti i progetti dall’idea all’ingresso nei mercati, dalla ricerca di base allo scale-up, fino a chiudere il ciclo con l’avvio delle iniziative alla produzione industriale. Il programma opererà attingendo dall’intera gamma di strumenti finanziari disponibili.

I due programmi – FP10/Horizon e Fondo competitività – saranno separati, ma connessi: la Commissione lavorerà infatti ad una sinergia tra le due iniziative, sebbene i dettagli non siano ancora chiari. Entrambi gli strumenti saranno dotati di un proprio regolamento e una propria identità. L’annuncio è arrivato lo scorso 20 maggio, nel corso della conferenza annuale sul bilancio dell’UE. Von der Leyen ha sottolineato la necessità di un bilancio più flessibile, semplice e coerente con le priorità dell’Unione.

La proposta ufficiale della Commissione sul Quadro finanziario post-2027 sarà presentata il 16 luglio. In quell’occasione verranno anche pubblicate le proposte per i nuovi programmi tematici, compresi Horizon ed il Fondo per la competitività.

Si delinea così un’architettura europea che punta a rafforzare la leadership dell’UE nella ricerca e nell’innovazione, bilanciando continuità e riforma.

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