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TREVISO-BELLUNO - A gennaio, missione istituzionale in Israele e nei Territori Palestinesi

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                  (il segretario generale Romano Tiozzo e il presidente camerale Mario Pozza)

Dall'8 al 14 gennaio 2026 una nutrita rappresentanza delle Istituzioni pubbliche e delle organizzazioni economiche delle province di Treviso e Belluno sarà presente in Israele e nei Territori Palestinesi per un Viaggio/Missione istituzionale, promosso dalla Camera di commercio di Treviso-Belluno | Dolomiti.

La missione nasce con l’obiettivo di riprendere e rafforzare il dialogo e la cooperazione, mai realmente interrotti, tra gli Enti locali e le Organizzazioni di categoria di Treviso e Belluno e le istituzioni civili, religiose, economiche e associative israeliane e palestinesi, alla luce della tregua a Gaza sottoscritta a fine ottobre 2025.

L’iniziativa intende trasmettere alle comunità economiche di Treviso e Belluno un segnale concreto di ripresa della normalità nelle relazioni e nel dialogo con Israele e i Territori Palestinesi. 

In questi anni particolarmente difficili, molte realtà civili, religiose, economiche ed educative hanno continuato a operare a sostegno delle persone e a mantenere vivi i legami di cooperazione. La missione vuole riconoscere e rafforzare questo patrimonio di relazioni, riannodando le fila della solidarietà e della collaborazione reciproca.

La delegazione incontrerà:

 • le Camere di commercio locali e la Camera di commercio Israele–Italia;
 • Sindaci e rappresentanti delle istituzioni civili e religiose;
 • associazioni economiche, educative e culturali;
 • realtà impegnate nel dialogo, nella cooperazione internazionale e nel sostegno umanitario.

È inoltre prevista, con il supporto in loco dell’Associazione Pro Terra Sancta, collegata alla Custodia di Terra Santa, l’organizzazione di visite ai Luoghi Santi della cristianità, accanto agli incontri istituzionali.

La missione, deliberata dalla Giunta camerale, si pone i seguenti obiettivi:

 • favorire la cooperazione economica tra imprese locali e internazionali;
 • promuovere la diplomazia economica come strumento di dialogo e di pace;
 • sostenere l’internazionalizzazione delle imprese e l’accesso a mercati emergenti;
 • valorizzare la responsabilità sociale d’impresa e pratiche sostenibili;
• costruire corridoi di pace attraverso il dialogo economico, culturale e tecnologico.

 

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