Rapporto GreenItaly 2025, le imprese green affrontano meglio le crisi
“La transizione green non è più soltanto una scelta etica o ambientale: è il nuovo spazio dove si misurano competitività, produttività e capacità industriale dei Paesi. Oggi lo vediamo con chiarezza: le imprese che investono con oculatezza e concretezza in tecnologie net-zero, dall’efficienza energetica ai materiali circolari, dai sistemi fotovoltaici di nuova generazione all’idrogeno, non solo riducono le emissioni ma performano meglio».
E’ quanto ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, nel suo intervento alla presentazione del Rapporto GreenItaly 2025, che si è tenuto l'11 novembre presso la sede di Unioncamere a Roma.
Arrivato alla sedicesima edizione, il Rapporto è realizzato dalla Fondazione Symbola, da Unioncamere e dal Centro Studi Tagliacarne con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica con la collaborazione di Conai, Novamont, Ecopneus, Enel e molte organizzazioni e oltre 20 esperti.
GreenItaly 2025 è stato presentato da Andrea Prete, presidente Unioncamere; Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Alessandro Rinaldi, vice direttore generale del Centro Studi delle Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne, Giuseppe Tripoli, segretario generale Unioncamere.
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