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“M’illumino di meno”, la Camera di Commercio di Cosenza contro lo spreco energetico

In occasione della diciottesima edizione della campagna “M’illumino di Meno”, la Camera di Commercio di Cosenza ha deciso di spegnere tutte le luci e le apparecchiature elettriche per un’ora. L’11 Marzo la sede dell’ente camerale si “spegnerà” simbolicamente dalle 18 alle 19.
«La partecipazione a questa iniziativa – afferma il presidente Klaus Algieri – non è un gesto isolato. Già da molto tempo, infatti, la Camera di Commercio di Cosenza ha messo al centro della sua agenda la transizione ecologica dell’ente e delle imprese e dal 2017 ha stanziato oltre 4 milioni di euro di contributi a favore di queste ultime per investimenti inerenti al risparmio energetico ed al riuso dei materiali, supportando oltre 500 “progetti green”».
Lo stesso ente camerale è al centro di una serie di interventi volti alla sostenibilità e al miglioramento energetico, in linea con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’agenda ONU 2030 e con gli impegni assunti aderendo al Global Compact delle Nazioni Unite e all’UN Global Compact Network Italia. Da questo punto di vista, ad esempio, già dal 2019 la Camera di commercio ha messo al bando l’uso della plastica nelle sue attività quotidiane e, nelle prossime settimane, completerà la procedura di allaccio dell’impianto fotovoltaico posto sul tetto della sede centrale di via Calabria, che consentirà un abbattimento di almeno il 50% dei costi per l’energia elettrica necessaria al suo funzionamento. Volendosi rendere parte attiva nello sviluppo socioeconomico locale, inoltre, la Camera di commercio sta definendo un progetto da sottoporre alla valutazione della Commissione europea nel quadro del programma “Elena” (European local energy assistance), lo strumento di assistenza tecnica finanziato attraverso il programma Intelligent Energy-Europe, che sostiene investimenti nell’efficientamento energetico di edifici pubblici e privati sia in termini di risparmio sui costi, sia in quelli di adeguamento normativo e messa in sicurezza.

Fonte: www.corrieredellacalabria.it

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