Cerca

La blue economy vale oltre 200 miliardi di euro: presentato a Roma il XIII Rapporto nazionale sull’economia del mare

blue economy

“La blue economy si caratterizza non solo per il contributo crescente allo sviluppo dell’intera economia nazionale, ma anche per la vivacità imprenditoriale. Tra 2022 e 2024 le imprese sono cresciute del 2% a fronte di una contrazione della base complessiva del 2,4%. È anche una economia più inclusiva dal punto di vista territoriale, perché in termini di valore aggiunto complessivo (diretto e indiretto) incide nel Mezzogiorno per il 15,5% sul totale dell’economia a fronte di un dato medio italiano dell’11,3%, malgrado al Sud ci sia una minore capacità di attivare gli altri settori della filiera rispetto al resto del Paese. A fronte di questi risultati si confermano le difficoltà nel reperimento della forza lavoro rispetto alle altre imprese, in particolare per le competenze di tipo tecnico e per quelle trasversali”. Da ciò la tradizionale attenzione posta dal sistema camerale all’irrobustimento della delle filiere del settore e allo sviluppo delle risorse umane”. Lo ha sottolineato Andrea Prete, presidente di Unioncamere, nel corso della quarta edizione del Summit nazionale sull’economia del mare – Blue Forum, il più importante appuntamento italiano dedicato alla governance marittima e allo sviluppo della blue economy, che si è tenuto a Roma dal 9 all'11 luglio. 

Promosso da Unioncamere, Si.CameraAssonautica ItalianaCamera di commercio di Frosinone-Latina con la sua Azienda Speciale Informare e OsserMare, l'evento si è aperto ufficialmente il 9 luglio presso il ministero delle Imprese e del made in Italy, con la presentazione del XIII Rapporto nazionale sull’Economia del Mare, a cura di OsserMareUnioncamere  e il Centro Studi Tagliacarne e sta proseguendo presso la sede di Unioncamere per chiudersi il pomeriggio dell'11 luglio, con l'intervento di numerosi ministri ed altri esponenti istituzionali. 

Il tema di questa edizione, “Creare Valore. Il Mare nell’anno del Giubileo”, ha posto il mare al centro del programma di sviluppo nazionale ed europeo, come spazio di connessione, rigenerazione e responsabilità. 

Anche il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, ha portato il suo contributo al Summit sottolineando il ruolo del sistema camerale all'interno dell'economia del mare: "Il tema della ricerca è fondamentale per la dimensione marittima, in grado di spingere più in là i limiti della conoscenza e del poter fare. Le Camere di commercio sono un ambito in cui diverse realtà si incontrano e possono cooperare - dalla ricerca alla formazione, dalla finanza al turismo - per sviluppare l'elevato potenziale della Blue Economy".

 

Galleria

Aggiornato il