Farmacia Cooperativa Mantovana Società Cooperativa a r.l. per azioni

Sede
Informazioni storiche
Laboratorio di preparazioni galeniche magistrali; farmacia con vendita al dettaglio di prodotti farmaceutici e parafarmaceutici.
La cooperativa nacque nel maggio del 1922 sulla scia di altri esempi di cooperativismo solidale quali ad esempio nel 1890 a Milano la prima farmaceutica di corso Vercelli. L’anno di apertura fu complicato perché caratterizzato da scontri, tensioni e dalla presa di potere del fascismo a fine ottobre. I fondatori furono otto impiegati e un insegnante: Aurelio Dall’Acqua, Gino Norsa, Carlo Dedali, Zeno Menini, Giuseppe Bressanin (primo presidente), Giuseppe Umberto Vivanti, Guido Catalani, Gaetano Bonini e Alfredo Fornaciari. Furono loro otto che si distribuirono altrettante azioni, del valore di 100 lire l’una, avviando l’attività. Gli scopi erano: diventare punto di riferimento per la relativamente giovane industria italiana del farmaco; garantire i prezzi migliori possibili e spezzare il monopolio del commercio farmaceutico tramandato di padre in figlio nelle farmacie a stampo familiare. Dagli anni ’20 ad oggi se ne è fatta di strada: attualmente si contano 2.380 soci. L’attività è stata svolta da sempre tra via Verdi e via Fratelli Bandiera a Mantova. Molto cambiato è invece il lavoro: nei primi anni e per molto tempo la farmacia lavorava sulle preparazioni galeniche magistrali, miscelate nel seminterrato del negozio dove era stato allestito un grande laboratorio a disposizione dei farmacisti che vi approntavano gran parte dei farmaci, a cominciare dal chinino. La cooperativa poi faceva anche da “magazzino” per altre farmacie presenti sul territorio mantovano, che quindi si rifornivano nei grandi depositi allestiti in via Verdi. La diffusione dei farmaci di produzione industriale, le nuove catene di distribuzione e l’informatizzazione applicata ai rifornimenti hanno fatto quasi sparire il settore della produzione galenica e le funzioni logistiche dell’azienda. È rimasto però intatto lo spirito solidaristico dei fondatori, che avevano immaginato una società in grado di coprire i costi, accantonare un utile prudenziale e spuntare i prezzi migliori per i clienti. Oggi il vantaggio per gli azionisti consiste nella restituzione, quattro volte l’anno, di una percentuale sugli utili. Attualmente la cooperativa, che realizza un giro d’affari che sfiora i 2 milioni di euro l’anno, segue l’evoluzione che il settore impone, ma non rinuncia alle proprie peculiarità. Sta investendo nella realizzazione di alcuni ambulatori in via Verdi destinati ai medici per una più efficiente copertura del territorio.