Laterizi d'arte S.n.c. di Stefani Stefano e Stefani Petronio

Sede
Informazioni storiche
Produzione di cotto fatto a mano.
La famiglia Stefani produce a Castel Viscardo cotto fatto a mano da secoli. La società è stata tramandata all’interno della medesima famiglia. Le prime testimonianze risalgono al 1840 quando Sigismondo Stefani, testimoniando presso il Tribunale criminale diocesano, sottoscriveva una deposizione di propria mano in cui dichiarava di esercitare il mestiere di «fornaciaro», per il quale era costretto spesso, soprattutto nei mesi estivi, a recarsi sul luogo di lavoro intorno alle tre della mattina. Ulteriore conferma viene da un documento dell’Archivio di Stato di Orvieto (1876-1877) dal quale si evince che vi era una «Fornace a mattoni» sulla Strada di Monte Rubiaglio (dove è tuttora ubicata), gestita da Gabriele Ercolani e Sigismondo Stefani. La fornace Stefani era citata a più riprese anche come una delle fornitrici di materiale laterizio per i lavori di ricostruzione della copertura della Cattedrale di Orvieto (il cui capitolato risaliva al 1880). Per tale opera, si prevedeva l’utilizzo del migliore materiale rintracciabile nei dintorni della città, sia per l’approvvigionamento della calcina che dei laterizi. In seguito alla morte di Sigismondo la proprietà passò di padre in figlio a Pietro Antonio, così poi a Stefano ed in seguito a Paris. Durante i secoli Fornace Stefani ha contribuito a realizzare e restaurare non solo abitazioni di privati ma anche opere di grande pregio quali il Colosseo, il Santuario di Collevanza, il Castello di Amorosa in California, il Museo della natività di Betlemme, il Duomo di Orvieto, Palazzo Trinci a Foligno e molti altri.