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Excelsior: occupazione stabile per 3 imprese su 4 nei primi 6 mesi del 2020. Ma oltre il 20% l'ha ridotta

digitalizzazione

Oltre un milione di aziende sta investendo nel digitale

Tre imprese su quattro hanno mantenuto stabile il numero dei propri occupati nei primi sei mesi del 2020. Circa 290mila invece, pari al 21,3% delle aziende italiane con dipendenti, hanno dovuto ridurre i livelli occupazionali mentre altre 36mila (il 2,6%) li hanno aumentati. E’ quanto risulta dall’indagine Excelsior condotta tra il 25 maggio e il 9 giugno 2020 da Unioncamere in accordo con Anpal, dalla quale emerge, quindi, un saldo negativo tra imprese che hanno ridotto e imprese che hanno aumentato il numero dei propri dipendenti pari al -18,7 (con un massimo di -22,7 punti per le imprese con 10-49 dipendenti).

Vanno meglio le imprese esportatrici (-15,2 punti di differenza tra imprese in flessione e imprese in crescita rispetto al -19,1 delle non esportatrici). Segnali positivi emergono dall’indagine anche per le imprese già dotate di piani integrati di digitalizzazione, che mostrano una maggiore resistenza occupazionale - con un saldo negativo (-17,4) tra chi aumenta e chi diminuisce l’occupazione meno accentuato rispetto alle imprese non ancora digitalizzate (-19,3) - grazie alle innovazioni precedentemente introdotte.

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