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BOLZANO - Brennero, il sistema camerale trentino esprime il proprio dissenso rispetto ai divieti di transito imposti dal Tirolo

trasporti

09/03/2023 - Politiche economiche compatibili con il rispetto della salute e dell’ambiente sono da sempre obiettivi fondamentali delle Camere di commercio di Bolzano e Trento e delle associazioni dell’autotrasporto regionali. In questo contesto, infatti, sostengono con convinzione il trasferimento di una parte del trasporto merci su rotaia e la decarbonizzazione del trasporto merci su strada. Quella delle Camere di commercio è una presa di posizione chiara e inequivocabile.

Nell’ambito dell’incontro con il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini le associazioni dell’autotrasporto e le Camere di commercio di Bolzano e Trento hanno espresso il proprio dissenso rispetto ai divieti di transito imposti dal Tirolo. “È giunto il momento di porre fine ai divieti di circolazione del Tirolo, perché da un lato limita illegittimamente il traffico di transito degli autotrasportatori non austriaci e dall’altro crea condizioni favorevoli per le imprese tirolesi”, reclamano le associazioni dell’autotrasporto.

All'incontro, svoltosi ieri a Palazzo Widmann hanno partecipato i Presidenti delle Provincie autonome di Bolzano e Trento Arno Kompatscher e Maurizio Fugatti, le associazioni dell’autotrasporto e le Camere di commercio di Bolzano e Trento. 

Dal 2020 in Tirolo il valore limite della qualità dell’aria lungo l’autostrada non è stato superato (vedasi allegato 1), il che significa che non vi è alcuna base legale per mantenere il divieto di transito notturno né tantomeno il divieto di circolazione settoriale e il limite di 100 km/h sull’autostrada Inntal. Senza il divieto di circolazione notturna e il doppio pedaggio notturno, non sono necessarie le misure di dosaggio”, hanno dichiarato le Camere di commercio di Bolzano e Trento.

Le misure del Tirolo hanno un impatto notevole sull’economia italiana e tedesca. Infatti, uno studio di Uniontrasporti, società in house del sistema camerale italiano che si occupa di questioni relative ai trasporti e alle infrastrutture, mostra che le misure tirolesi creano alle imprese italiane colpite dai divieti un danno economico totale annuo pari a 251,6 milioni di euro. Oltre alla consistente perdita finanziaria per le imprese direttamente toccate dai divieti, la limitazione dello scambio di beni attraverso il Brennero mette a rischio il commercio internazionale in Europa. Basti ricordare che il Brennero è la rotta commerciale via terra più importante in assoluto per l’Italia e dunque anche per il Trentino-Alto Adige.

I divieti tirolesi hanno comportato anche una concorrenza distruttiva da parte del comparto dell’autotrasporto tirolese rispetto a quello della Regione Trentino – Alto Adige. I vari divieti tirolesi prevedono misure favorevoli per le proprie aziende a discapito di quelle con sede in Trentino – Alto Adige. I veicoli di un’azienda tirolese, per esempio, possono circolare liberamente nelle ore notturne con qualsiasi mezzo EURO 6, mentre i veicoli di un’azienda italiana nelle ore notturne non possono transitare con nessun mezzo a propulsione tradizionale.

A pagare le conseguenze delle misure del Tirolo sono anche gli autisti, spesso costretti a rimanere fermi in coda per ore senza poter accedere ai servizi igienici a causa del dosaggio a Kufstein. Alcuni dei nostri autisti si rifiutano addirittura di attraversare il Tirolo per risparmiarsi questo supplizio”, affermano congiuntamente i Presidenti e rappresentanti dell’Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici (ANITA), dell’Associazione Nazionale Noleggi Autogrù e Trasporti Eccezionali (ANNA), della Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali, di Assoimprenditori Alto Adige, di Confindustria Trento, CNA - Unione Provinciale degli Artigiani e delle Piccole imprese Alto Adige, di lvh.apa Confartigianato Imprese, dell’Associazione Artigiani del Trentino e di FAI-Confcommercio del Trentino.

Le associazioni dell’autotrasporto e le Camere di commercio di Bolzano e Trento esprimono gratitudine al Ministro Salvini, che sta seguendo la tematica con grande attenzione e determinazione. Da troppo tempo tutte le aziende di trasporto non tirolesi subiscono le misure unilaterali del Tirolo che non hanno portato in alcun modo a incentivare il trasferimento modale dalla strada alla ferrovia.

“Per raggiungere l’obiettivo del trasferimento modale è fondamentale un gioco di squadra dei vari Stati lungo il corridoio del Brennero finalizzato ad abolire gli ostacoli e a rendere la ferrovia finalmente più competitiva e performante”, hanno affermato le Camere di commercio di Bolzano e Trento. Divieti e misure unilaterali non sono in alcun modo in linea con questo approccio.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Camera di commercio di Bolzano, persona di riferimento Alfred Aberer, tel. 0471 945 615, e-mail: alfred.aberer@camcom.bz.it.

 

Cordiali saluti

 

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