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Bilancio UE 2026: stabilità e flessibilità per affrontare le sfide globali

budget 2026

La Commissione europea ha presentato lo scorso 3 giugno la proposta di bilancio annuale per il 2026, fissando l’importo complessivo a 193,26 miliardi di euro, a cui si aggiungono 105,32 miliardi in esborsi previsti nell’ambito di NextGenerationEU. Il documento si inserisce nel quadro rivisto del QFP 2021-2027, dopo anni segnati da crisi sanitarie, energetiche, inflazione crescente e tensioni geopolitiche, tra cui la guerra in Ucraina.

Il bilancio proposto punta a garantire finanziamenti fondamentali per le priorità strategiche dell’Unione, tra cui il sostegno stabile all’Ucraina tramite lo strumento dedicato, la sicurezza e la difesa, la gestione dei flussi migratori, e il rafforzamento della competitività. Al tempo stesso, si mantiene alta l’attenzione sulle transizioni verde e digitale, assi portanti del rilancio economico post-pandemico.

Un’importante novità del budget per l'anno prossimo riguarda l’introduzione di maggiore flessibilità nell’uso dei fondi di coesione: gli Stati membri potranno riprogrammare le risorse disponibili per rispondere a priorità emergenti, come alloggi accessibili, resilienza idrica, difesa e autonomia energetica.

Con un impegno consistente anche per le politiche agricole, il mercato unico e la cooperazione internazionale, la Commissione intende garantire continuità alle politiche europee, pur in un quadro finanziario sfidante. Le spese saranno coperte da risorse proprie e, per quanto riguarda NextGenerationEU, dal ricorso al mercato dei capitali.

La proposta sarà ora sottoposta all’esame del Consiglio e del Parlamento europeo, con l’obiettivo di arrivare all’adozione formale entro la fine dell’anno. Il bilancio 2026 diventerà così lo strumento cardine per consolidare la capacità dell’UE di reagire con rapidità, visione per il futuro e in pieno coordinamento con gli Stati Membri.

stefano.dessi@unioncamere-europa.eu

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