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CCIS promotrice del Progetto OASIS per la sostenibilità euro-mediterranea: un modello per l’olivicoltura del futuro

foto Oasis

Il progetto OASIS – Innovative and Sustainable Cluster for Olive Value Chain – rappresenta un esempio virtuoso di cooperazione transnazionale per la sostenibilità del settore agroalimentare. Cofinanziato dal Consiglio Europeo per l’Innovazione e dall’Agenzia Esecutiva per le PMI (EISMEA) nell’ambito del Programma per il Mercato Unico (SMP), il progetto è attivo dal maggio 2024 e coinvolge Turchia, Italia e Spagna sotto il coordinamento della Borsa Merci di Smirne. La Camera di Commercio Italiana per la Spagna (CCIS) riveste un ruolo chiave nel consorzio, contribuendo con la sua esperienza a consolidare le PMI italiane e spagnole della filiera olivicola.

OASIS mira a rafforzare la competitività e la sostenibilità di 150 PMI del settore olivicolo nei tre Paesi partner, promuovendo l’adozione di pratiche innovative e rispettose dell’ambiente attraverso la creazione di cluster innovativi.

L’approccio del progetto è fortemente integrato: combina attività di formazione, tutoraggio e creazione di partenariati strategici con l’identificazione e la diffusione di best practice.

Uno dei maggiori punti di forza è la sinergia tra soggetti pubblici e privati e la capacità del consorzio di valorizzare le specificità territoriali dei tre Paesi coinvolti. CCIS, grazie alla sua rete di relazioni consolidate con le imprese e le istituzioni locali, ha facilitato la costruzione di relazioni operative con enti formativi e associazioni di settore, creando un ponte tra innovazione e tradizione nella filiera olivicola.

Le attività previste includono la definizione di una metodologia di valutazione sostenibile per il settore, viaggi formativi in Turchia, Italia e Spagna, attività di formazione su efficienza delle risorse, gestione dei rifiuti e pratiche produttive più pulite, nonché supporto individualizzato tramite esperti di transizione verde.

Durante le fasi iniziali del progetto, sono emerse alcune criticità legate all’eterogeneità delle condizioni operative delle PMI partecipanti, in particolare quelle a gestione più locale e familiare. Tuttavia, queste difficoltà sono state progressivamente superate grazie a uno dei punti di forza del progetto: un supporto completo e graduale, che accompagna le imprese passo dopo passo in ogni fase del percorso. Approccio che ha permesso di ridurre al minimo l’impatto sulle risorse e sul tempo delle aziende, garantendo al contempo un beneficio concreto e produttivo per le loro attività.

Un'ulteriore sfida rilevante è armonizzare le realtà locali con il Codice di condotta dell’UE sulle pratiche commerciali responsabili. In tal senso, CCIS sta ricoprendo un ruolo attivo nel sensibilizzare le PMI su normative e standard europei, promuovendo un cambio di paradigma nella gestione delle risorse e nelle relazioni di filiera.

L’instabilità dei mercati agricoli, aggravata dagli effetti del cambiamento climatico, ha evidenziato la necessità di sviluppare strategie di resilienza e adattamento a lungo termine. La risposta del progetto, fondata sulla condivisione di know-how tra Paesi dell’area mediterranea, si è rivelata efficace nell’individuare soluzioni condivise e replicabili. In un contesto globale in cui innovazione e sostenibilità non rappresentano più una scelta, ma una necessità, questo approccio si conferma essenziale per garantire un futuro più competitivo e resiliente.

OASIS guarda al futuro con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente i partenariati tra cluster europei per la sostenibilità agroalimentare.

L’iniziativa, inoltre, sta gettando le basi per la creazione di una piattaforma permanente di cooperazione euro-mediterranea, volta a favorire l’adozione di tecnologie verdi e a promuovere l’accesso delle PMI a strumenti finanziari europei per l’innovazione.

Tra i traguardi attesi al termine del progetto, figurano il miglioramento delle competenze in materia di sostenibilità per 150 PMI, l’attivazione di 50 partenariati di cooperazione e lo sviluppo di almeno 35 best practice replicabili.

All’interno di questo contesto la Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna continuerà nella sua indispensabile attivitá di sostegno alle imprese italiane e spagnole nel percorso verso una transizione ecologica concreta, favorendo l’integrazione tra innovazione, tradizione e competitività ed il continuo dialogo tra Paesi.

Francesca Dadomo

CCIS Madrid

infoeudesk@italcamara-es.com

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