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EDITORIALE - Le Camere come forza sistemica per l’Europa che cambia

foto report 2024

Nel pieno delle trasformazioni economiche, sociali e geopolitiche che attraversano l’Unione europea, il Rapporto Annuale 2024 di Eurochambres offre una fotografia lucida e ambiziosa del ruolo delle Camere di commercio europee nel sostenere imprese, territori e istituzioni europee. Non si tratta di un esercizio formale, ma di un invito al consolidamento strutturale della rappresentanza imprenditoriale in Europa.

L’analisi parte dall’ampiezza della rete camerale europea: oltre 1.700 Camere che rappresentano 20 milioni di imprese, di cui il 93% sono PMI. Questo radicamento territoriale è al cuore del modello economico europeo e si conferma leva essenziale per promuovere coesione, competitività e innovazione. Il mandato di Eurochambres va oltre la rappresentanza: l’Associazione si posiziona come piattaforma dinamica di policy-making collaborativo.

L’approfondimento sulla politica economica evidenzia la necessità di adattare le strategie fiscali, monetarie e industriali alla nuova realtà post-pandemica e post-bellica. Le Camere sostengono interventi mirati per mitigare l’inflazione e rafforzare le catene del valore europee, proponendo un ruolo attivo nell’attuazione del nuovo Patto di Stabilità e nella revisione delle regole sugli aiuti di Stato.

Eurochambres rafforza il suo impegno per un commercio internazionale equo e aperto. Di cruciale importanza il completamento degli accordi di libero scambio con America Latina, India e ASEAN e il superamento degli ostacoli regolatori. Il supporto fornito alle imprese attraverso strumenti come l’Enterprise Europe Network e i centri per l’internazionalizzazione si rivela essenziale per la competitività globale delle PMI.

Pur celebrando il trentennale del Mercato Unico, il documento insiste sulla persistenza delle barriere regolamentari e amministrative che ostacolano la piena integrazione. Le Camere propongono un’agenda concreta per la rimozione degli ostacoli più onerosi e l’armonizzazione delle norme tecniche, in particolare per i settori più sensibili per le PMI, come la logistica, l’energia e i servizi digitali. Appare quantomai necessario, inoltre, il sostegno alla digitalizzazione delle PMI, affinché possano operare su scala europea senza svantaggi competitivi.

Nel 2024, la carenza di competenze è diventata uno dei principali fattori limitanti per le imprese. Conseguente, a livello europeo, l’urgenza del rinnovamento dei sistemi di formazione continua, un maggiore coinvolgimento del settore privato nella definizione dei curricula e un sostegno sistemico alla mobilità professionale intra-UE. Le Camere sono già operative su questi fronti, ma serve un ulteriore sforzo a livello qualitativo.

La “doppia transizione” è una sfida trasversale che richiede investimenti, semplificazioni e accompagnamento. Le Camere chiedono che i target del Green Deal siano accompagnati da strumenti accessibili e tecnicamente adeguati, inclusi incentivi per la decarbonizzazione, sostegno alla digitalizzazione delle microimprese e sviluppo di reti locali per l’energia rinnovabile.

Dalla piattaforma Access2Markets ai servizi offerti da Eurochambres, risulta evidente l’importanza di un cambio di approccio, che suggelli il passaggio da una logica informativa a una logica operativa. Le Camere chiedono interoperabilità, semplificazione e monitoraggio sull’efficacia di questi strumenti, con un’attenzione crescente alla qualità dell’interfaccia con l’utente finale: l’impresa.

In conclusione, non è da sottovalutare il valore politico-istituzionale delle Camere: raccogliere, interpretare e trasmettere la voce delle imprese in ambito europeo. In un contesto dove il gap tra policy e impatto reale è elevato, le Camere rappresentano un presidio di fiducia e un moltiplicatore di impatto. La loro attività consultiva e partecipativa è cruciale per rendere l’Europa davvero “vicina”.

I sistemi camerali non si sentono quindi spettatori della costruzione europea, ma si ritengono co-architetti del futuro dell’Unione, nel segno di una strategia di cooperazione rafforzata tra istituzioni, imprese e territorio.

 

On. Michl Ebner

Vicepresidente di Eurochambres

Capo Delegazione Unioncamere presso Eurochambres

Presidente della CCIATA di Bolzano

Aggiornato il