L'INTERVISTA - Belen Sanz Luque

- Qual è il mandato di UN Women e quali aree copre l’Ufficio Regionale di UN Women per l’Europa e l’Asia Centrale?
“For All Women and Girls”— non è solo uno slogan per UN Women; è un principio guida che orienta tutto ciò che facciamo. Esprime l’essenza del nostro mandato: un lavoro che incide direttamente e indirettamente sulla vita delle donne e delle ragazze in tutto il mondo.
UN Women supporta gli Stati membri delle Nazioni Unite nell’elaborazione di standard globali per l’uguaglianza di genere e collabora con i governi e la società civile per tradurre questi standard in leggi, politiche e servizi che abbiano un impatto concreto. Lavoriamo affinché tutte le donne e le ragazze possano godere pienamente dei propri diritti e realizzare il proprio potenziale.
Le nostre azioni si fondano sulla visione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, e promuoviamo con determinazione la partecipazione paritaria delle donne in ogni ambito della vita. A livello globale, e in Europa e Asia Centrale, il nostro lavoro si concentra su quattro priorità strategiche:
• garantire che le donne guidino, partecipino e beneficino equamente dei sistemi di governance;
• assicurare un reddito, un lavoro dignitoso e l’autonomia economica per tutte le donne;
• permettere a donne e ragazze di essere libere da ogni forma di violenza;
• promuovere il coinvolgimento delle donne nella costruzione di un percorso di pace sostenibile e resiliente, garantendo un accesso equo agli aiuti umanitari e un corretto coinvolgimento nell’azione per il clima.
In Europa e Asia Centrale, siamo attivi in 16 paesi, lavorando fianco a fianco con i nostri partner per garantire che le donne e le ragazze possano vivere libere dalla violenza, con dignità e con l’opportunità di prosperare.
Il nostro team porta avanti questo lavoro con orgoglio, ritenendolo non solo un impiego, ma una missione. Una missione per costruire un futuro basato sui diritti, l’uguaglianza e la giustizia per tutte le donne e le ragazze.
- UN Women's Empowerment Principles: quanti paesi hanno adottato i Principi?
Immagina una donna che gestisce una piccola impresa in una zona rurale della nostra regione — o una madre che lavora molte ore per una grande azienda in una città. Per entrambe, l’uguaglianza di genere non è solo un principio astratto; è una necessità che influenza le loro vite quotidiane, le loro scelte e il loro futuro. Hanno bisogno di ambienti di lavoro equi, di una leadership inclusiva e di politiche che le sostengano non solo come lavoratrici o imprenditrici, ma come donne.
Ecco perché UN Women attribuisce grande importanza alla collaborazione con il settore privato per promuovere l’uguaglianza di genere — non solo come questione di responsabilità sociale, ma come priorità strategica. Il nostro impegno con il settore privato si fonda sul nostro mandato globale e sugli standard internazionali in materia di diritti umani. Un’ iniziativa chiave in questo ambito sono gli UN Women's Empowerment Principles (WEPs), un insieme di sette principi sviluppati da UN Women e dal Global Compact delle Nazioni Unite nel 2010. Questi principi offrono alle aziende indicazioni chiare su come promuovere l’uguaglianza di genere nel luogo di lavoro, nel mercato e nella comunità.
Dal loro lancio, oltre 11.000 imprese in tutto il mondo — incluse più di 2.500 in Europa e Asia centrale — hanno aderito alla comunità dei WEPs. È particolarmente rilevante che circa 200 aziende nella nostra regione abbiano già elaborato piani d’azione concreti. Questi piani contribuiscono ad attuare politiche e pratiche sensibili alla dimensione di genere, come la parità salariale per lavori di uguale valore, programmi di leadership inclusiva, la lotta alle molestie sessuali, la promozione delle imprese femminili nelle catene di fornitura e l’adozione di politiche a sostegno della famiglia.
Adottando i WEPs, i CEO manifestano il loro impegno per l’uguaglianza di genere al più alto livello e si impegnano a collaborare con altri per creare ambienti aziendali inclusivi. I WEPs sono anche uno strumento efficace per affrontare le dimensioni di genere dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Secondo UN Women, quando il settore privato offre un reale empowerment alle donne, non solo contribuisce al progresso dell’uguaglianza di genere — ma alimenta anche la crescita economica.
- In Italia, le imprese possono ottenere la “Certificazione della Parità di Genere”, un’iniziativa promossa da Unioncamere e dalla rete delle Camere di Commercio. In che modo le esperienze di UN Women e di Unioncamere possono essere condivise per creare un impatto maggiore sull’uguaglianza di genere nelle imprese?
UN Women fornisce orientamenti di policy, dati ed esperienza tecnica per aiutare governi e imprese a integrare l’uguaglianza di genere nelle loro politiche e nei loro programmi in modo significativo e misurabile.
Lavoriamo a stretto contatto con i governi a diversi livelli — non solo per sostenere lo sviluppo di politiche pubbliche sensibili alle tematiche di genere, ma anche per creare un ambiente favorevole affinché il settore privato diventi più inclusivo. Ciò include la promozione di incentivi come agevolazioni fiscali, appalti pubblici orientati alla parità di genere e finanziamenti mirati alle imprese a conduzione femminile. Sottolineiamo inoltre l’importanza di investire nelle infrastrutture sanitarie e nei sistemi di protezione sociale, elementi fondamentali per rafforzare l’empowerment economico delle donne.
Un esempio concreto di come le azioni di policy possano generare cambiamenti reali nel settore privato è rappresentato proprio dalla Certificazione della Parità di Genere. Attraverso questo meccanismo, le aziende vengono riconosciute e sostenute per aver integrato l’uguaglianza di genere nelle proprie attività aziendali. Un caso emblematico proviene dall’Italia, dove Unioncamere ha promosso con successo questo approccio.
Saremmo lieti di condividere l’esperienza di Unioncamere con altri Paesi dell’ Europa e Asia Centrale, perché crediamo che l’apprendimento tra pari e la collaborazione internazionale possano accelerare l’impatto e contribuire a diffondere soluzioni efficaci a favore delle donne.
- Considerata l’attuale incertezza economica e l’instabilità globale, quali ritiene siano le principali sfide che oggi devono affrontare le donne imprenditrici?
L’imprenditorialità femminile ha un potenziale enorme per stimolare la crescita economica e l’innovazione in Europa e in Asia centrale, ma questo potenziale è ancora ben lontano dall’essere pienamente realizzato.
Primo, le opportunità sono chiare ed evidenti. Anche se le donne rappresentano quasi la metà della popolazione nella regione, possiedono solo il 20–30% delle imprese formali (OECD, 2023). Alcune ricerche dimostrano che colmare il divario di genere nell’imprenditoria potrebbe aggiungere tra i 5 e i 6 trilioni di dollari al PIL globale (McKinsey, 2022). Con un accesso eguale alle risorse, le imprenditrici potrebbero diventare potenti motori di creazione di lavoro e di resilienza economica.
Secondo, gli ostacoli sono ancora molto concreti. Le donne continuano a dover affrontare sfide persistenti, dall’accesso limitato a finanziamenti e mercati, fino al divario nelle competenze digitali. In Europa e Asia centrale, le imprese a guida femminile tendono a essere più piccole e meno capitalizzate, rendendo loro più difficile crescere o competere a livello internazionale (EBRD, 2023). Inoltre, ricevono solo tra il 5 e il 10% dei prestiti bancari commerciali rispetto agli uomini (World Bank, 2023). E, sebbene la trasformazione digitale sia fondamentale per la crescita, meno del 30% delle imprese femminili nella regione sfrutta pienamente gli strumenti digitali (ILO, 2023).
Terzo, i sistemi di supporto sono essenziali. Politiche mirate, mentoring, reti e programmi di rafforzamento delle capacità possono fare una grande differenza, ma troppe donne ancora non hanno accesso a queste opportunità.
Investire nell’imprenditoria femminile non è un atto di beneficenza, ma è una scelta economica intelligente. Ed è arrivato il momento di trattarla come tale.
- UN Women ed Eurochambres hanno recentemente firmato un MoU a Bruxelles: quali sono le principali aree di collaborazione?
Siamo orgogliosi di aver formalizzato la nostra partnership con Eurochambres attraverso la recente firma di un Memorandum of Understanding (MoU) a Bruxelles, una tappa importante che segna l’inizio di una collaborazione strategica volta a sviluppare tutto il potenziale delle donne imprenditrici.
La partnership si basa su un impegno condiviso a promuovere l’empowerment economico femminile e a garantire che l’uguaglianza di genere diventi una componente centrale della crescita economica inclusiva. Le aree chiave di collaborazione sono:
promozione dell’imprenditorialità femminile. Rafforzando l’iniziativa faro di UN Women — la Women’s Entrepreneurship Expo — e accelerando la digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese (MSME) guidate da donne, vogliamo sostenere le imprenditrici nella realizzazione delle proprie aspirazioni e migliorare la loro competitività nei mercati;
produzione di dati e conoscenze Evidence-Based. Attraverso ricerche e sondaggi congiunti, approfondiremo la comprensione degli ostacoli e delle opportunità che affrontano le donne imprenditrici. Questi dati serviranno a elaborare politiche migliori e supporti più mirati;
patrocinio di politiche sensibili al genere. Collaboreremo per identificare le aree politiche prioritarie per l’empowerment economico femminile e per sostenere la loro inclusione nei quadri normativi dell’UE e dei Paesi dell’aerea dell’ allargamento;
sviluppo di progetti congiunti e iniziative di raccolta fondi. Lavoreremo insieme per progettare iniziative d’impatto che favoriscano un processo di allargamento dell’UE attento al genere e garantiscano alle donne un ruolo attivo nei processi decisionali economici;
integrazione della parità di genere nel settore privato. Promuovendo congiuntamente i Women’s Empowerment Principles (WEPs), ci impegniamo a diffondere pratiche aziendali sensibili al genere tra le imprese associate a EUROCHAMBRES;
capacity building e condivisione di conoscenze. Svilupperemo moduli formativi, guide e strumenti utili per consentire alle Camere di commercio e alle associazioni imprenditoriali di integrare sistematicamente la dimensione di genere nel loro lavoro;
approfondimento dell’accesso ai finanziamenti. Insieme analizzeremo opportunità per sviluppare programmi di finanziamento sensibili al genere, creando ecosistemi più equi e favorevoli alle imprese guidate da donne.
Siamo entusiasti del percorso che ci attende e attribuiamo grande valore a questa partnership come passo decisivo verso un futuro economico più inclusivo, innovativo e paritario per la regione.
ecaro@unwomen.org
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