L'INTERVISTA - Katerina Nejdlova

- Come si è evoluto il programma Erasmus per giovani imprenditori dalla sua nascita e quali sono i principali traguardi raggiunti finora?
Dal suo lancio nel 2009, il programma Erasmus per Giovani Imprenditori (EYE) ha registrato una crescita impressionante e uno sviluppo continuo, evolvendosi da iniziativa modesta a programma maturo e di grande impatto a livello europeo. Inizialmente concepito per affrontare la riluttanza dei cittadini europei ad avviare attività imprenditoriali e per sostenere la creazione di PMI, pilastro dell’economia europea, EYE ha evidenziato progressi sia a livello quantitativo che qualitativo.
Uno degli indicatori più significativi di questa evoluzione è l’aumento della partecipazione. All’inizio il programma si avvaleva di 50 partecipanti all’anno, ma nel 2023 ha registrato un numero record di 5.000 domande, superando i 13.000 scambi imprenditoriali e coinvolgendo circa 26.000 imprenditori. Questo indica non solo una maggiore consapevolezza, ma anche una crescente fiducia nella capacità del programma di produrre risultati concreti.
Tra i traguardi chiave si segnalano la diversificazione delle destinazioni degli scambi, che oggi comprendono oltre 40 paesi, inclusi contatti extra-europei in Nord America e Asia. Questa espansione geografica rappresenta un’evoluzione strategica verso una collaborazione imprenditoriale globale. Il focus degli scambi si è inoltre spostato progressivamente verso i settori verde e digitale, in linea con le priorità politiche dell’UE in tema di sostenibilità e innovazione.
Il programma ha sostenuto molte storie di successo ad alto impatto, tra cui imprenditori menzionati nella lista “30 under 30” di Forbes, e altri che hanno sviluppato tecnologie innovative, come droni leggeri per il trasporto d’emergenza di organi. L’introduzione degli EYE Innovator Awards ha contribuito a valorizzare i contributi più rilevanti, creando modelli di riferimento all’interno della rete.
Nonostante ostacoli come la pandemia di COVID-19, che ha interrotto gli scambi fisici, EYE ha dimostrato resilienza e capacità di adattamento: il continuo miglioramento del programma, l’attenzione alla qualità e l’ambizione di creare sinergie con altri programmi imprenditoriali europei, come Enterprise Europe Network e le iniziative dei cluster UE, indicano una strategia dinamica e orientata al futuro.
Avendo celebrato il suo 15° anniversario lo scorso anno, EYE non solo è un’iniziativa matura, ma una piattaforma strategica che aiuta gli imprenditori europei ad acquisire esperienze fondamentali nelle fasi iniziali, costruire reti internazionali e rafforzare il tessuto economico del continente attraverso la condivisione di competenze, innovazione e collaborazione.
- Perché questo programma è così importante a livello europeo?
Il programma Erasmus per Giovani Imprenditori ha una rilevanza strategica a livello europeo poiché sostiene direttamente l’agenda economica, sociale e dell’innovazione dell’Unione. In un continente dove le PMI rappresentano oltre il 99% del tessuto imprenditoriale, promuovere l’imprenditorialità è fondamentale per una crescita sostenibile, la creazione di posti di lavoro e la competitività globale.
EYE affronta una delle sfide principali dell’Europa: un tasso relativamente basso di attività imprenditoriale rispetto ad altre regioni. Riducendo le barriere alla creazione d’impresa attraverso scambi pratici e transfrontalieri, il programma rafforza la fiducia dei potenziali e neo-imprenditori. Permette loro di acquisire competenze fondamentali nella pianificazione aziendale, nella gestione, nel problem-solving e nella collaborazione internazionale, tutte competenze cruciali in un’economia globale complessa e dinamica.
In un momento in cui l’UE punta a costruire un ecosistema economico più resiliente e inclusivo, EYE gioca un ruolo chiave nel promuovere l’innovazione e la mobilità sociale. È particolarmente importante nel ridurre le disparità regionali, favorendo la partecipazione da aree meno rappresentate e contribuendo così agli obiettivi di coesione dell’UE. La sua flessibilità, nessun limite di età, l’ampio spettro settoriale, la crescente attenzione verso i settori digitale e verde, garantisce l’allineamento con le priorità politiche europee come le doppia transizione e il Green Deal.
Inoltre, EYE genera un valore tangibile attraverso la cooperazione transfrontaliera, rafforzando il senso di identità e solidarietà europea. Promuove fiducia e comprensione tra le comunità imprenditoriali del continente, aprendo la strada a partnership durature, joint ventures e processi di internazionalizzazione. Il fatto che il 20% degli imprenditori ospitanti manifesti la volontà di collaborare con il proprio partner dello scambio evidenzia l’effetto moltiplicatore strategico dell’iniziativa.
Il supporto finanziario dell’UE è cruciale per garantire l’accessibilità del programma, in particolare per chi non dispone dei mezzi per intraprendere esperienze internazionali. Questa inclusività rafforza la rilevanza sociale del programma e ne amplia l’impatto.
- Quali sono le principali sfide affrontate dai nuovi imprenditori che partecipano al programma EYE e come il programma li aiuta a superarle?
I nuovi imprenditori che accedono al programma Erasmus per Giovani Imprenditori si trovano spesso ad affrontare varie sfide, specialmente legate all’avvio di un’attività in un ambiente competitivo e incerto. Tra queste risaltano la scarsa esperienza pratica, la carenza di reti internazionali, le difficoltà nel navigare contesti normativi complessi e una fiducia limitata nelle proprie capacità imprenditoriali. Spesso il problema è anche trasformare idee innovative in modelli di business sostenibili e redditizi, soprattutto per chi possiede competenze tecniche o creative, ma poca formazione manageriale.
Il programma EYE affronta direttamente queste problematiche offrendo ai nuovi imprenditori un’esperienza formativa strutturata e immersiva presso un imprenditore ospitante esperto in un altro paese. Attraverso questo modello peer-to-peer, i partecipanti aumentano le proprie competenze fondamentali in settori quali l’ analisi di mercato, le relazioni con i clienti, la gestione delle catene di fornitura e la pianificazione finanziaria. L’apprendimento sul campo consente di ottenere conoscenze che difficilmente si acquisiscono solo con la formazione teorica.
Un’altra sfida rilevante è costruire una rete professionale, soprattutto oltre i confini nazionali. Molti imprenditori agli inizi lavorano in isolamento e non hanno i contatti per espandersi, trovare partner o accedere a nuovi mercati. EYE facilita il networking internazionale sin dall’inizio, offrendo accesso non solo all’azienda ospitante ma anche al suo ecosistema di fornitori, clienti e collaboratori. Questo spesso porta a relazioni durature: il 92% dei partecipanti mantiene i contatti dopo lo scambio e il 20% degli ospitanti valuta collaborazioni imprenditoriali.
Inoltre, il programma dispone di una piattaforma alumni per favorire ulteriori collaborazioni e scambi tra ex partecipanti. Le sinergie con reti UE come Enterprise Europe Network aiutano anche a connettere i nuovi imprenditori a strutture di supporto più ampie per innovazione e accesso ai mercati.
Infine, le organizzazioni intermediarie, finanziate dall’UE, accompagnano ospitanti e nuovi imprenditori in tutto il processo: dalla candidatura alla selezione, dall’abbinamento all’attuazione dello scambio, contribuendo a risolvere problemi logistici o amministrativi che potrebbero ostacolarlo.
In sintesi, EYE trasforma le difficoltà iniziali degli imprenditori in opportunità di crescita, fornendo strumenti, conoscenze e fiducia per trasformare l’idea progettuale in impresa sostenibile.
- Come possono le Camere di Commercio valorizzare le proprie comunità imprenditoriali locali per migliorare la diffusione e l’efficacia del programma EYE? Qual è il ruolo dei corpi intermedi nel programma EYE?
Le Camere di Commercio sono posizionate in modo ideale per rafforzare la diffusione del programma Erasmus per Giovani Imprenditori a livello locale e regionale, grazie alla loro rete radicata nelle comunità imprenditoriali e alla loro affidabilità come intermediari. Promuovendo attivamente EYE presso le imprese associate, in particolare tra gli imprenditori esperti aperti alla cooperazione internazionale, possono contribuire a costruire un solido bacino di imprenditori ospitanti, fondamentale per il successo degli scambi.
Le Camere possono inoltre individuare e accompagnare giovani aspiranti imprenditori del territorio, indirizzandoli su EYE come tappa strategica del loro percorso. Integrando il programma in iniziative più ampie di supporto all’imprenditorialità, come incubatori, corsi di formazione o programmi di mentoring, possono rendere EYE parte integrante dell’ecosistema locale. Eventi informativi, storie di successo e testimonianze condivise su canali come newsletter o social media possono accrescerne la visibilità e la credibilità.
Inoltre, le Camere possono facilitare il matchmaking tra nuovi imprenditori e aziende ospitanti. Grazie alla loro conoscenza delle specializzazioni produttive locali, dalla manifattura alla tecnologia, dall’agricoltura alle industrie creative, possono indirizzare la promozione in modo mirato, aumentando la rilevanza e l’impatto degli scambi. Questo approccio aumenta la probabilità di collaborazioni a lungo termine, joint ventures e sviluppo di business transfrontaliero.
I corpi intermedi, tra cui le Camere di Commercio, i centri di supporto alle imprese o gli Innovation Hubs, costituiscono l’ossatura operativa del programma EYE. Queste organizzazioni gestiscono l’intero processo: reclutamento, assistenza alla candidatura, abbinamento, monitoraggio e rendicontazione degli scambi.
La loro guida pratica assicura che sia i nuovi imprenditori che quelli ospitanti siano ben preparati e supportati durante tutta l’esperienza. Agiscono anche come solutori di problemi, aiutando i partecipanti a orientarsi tra le difficoltà amministrative o culturali durante lo scambio. Il loro ruolo diventa ancora più cruciale quando gli scambi coinvolgono paesi extra-UE, dove le differenze nei sistemi legali, nelle pratiche aziendali o nelle aspettative possono essere più marcate. Sfruttando la loro autorevolezza, le reti di contatto e la capacità organizzativa, le Camere e le organizzazioni intermediarie non solo aumentano la visibilità di EYE, ma assicurano anche che gli scambi siano significativi, produttivi e sostenibili.
- Con l’espansione del programma EYE verso destinazioni al di fuori dell’Europa, quale impatto si prevede sull’internazionalizzazione e sulla collaborazione imprenditoriale globale?
L’apertura degli scambi EYE a paesi extra-UE, inclusi Nord America e Asia, apre nuove strade per la collaborazione, l’innovazione e l’accesso ai mercati internazionali.
Questa espansione aumenta il valore strategico del programma su più livelli. Innanzitutto, espone gli imprenditori europei a contesti economici e culturali diversi, con regolamentazioni, comportamenti dei consumatori ed ecosistemi di innovazione differenti. Queste esperienze sono fondamentali per costruire start-up competitive a livello globale e per sviluppare l’adattabilità necessaria ad operare su mercati internazionali. Permette inoltre di testare prodotti o servizi all’estero e di perfezionare le strategie in base a feedback globali.
In secondo luogo, EYE favorisce una “soft diplomacy” economica tra l’Europa e i partner internazionali. Gli scambi diretti tra persone aiutano a costruire relazioni durature, fiducia e comprensione reciproca, elementi chiave per partenariati economici sostenibili. In un contesto geopolitico incerto e con catene del valore sempre più frammentate, questo tipo di cooperazione è ancora più preziosa.
Anche per gli imprenditori ospitanti nei paesi partner, i benefici sono significativi. Possono accedere ad idee nuove, prospettive europee innovative e opportunità nel mercato unico europeo. Questo apprendimento reciproco spesso sfocia in collaborazioni commerciali, co-creazione di prodotti o joint ventures, come dimostra il fatto che una quota importante dei partecipanti mantiene i contatti e collabora dopo lo scambio.
Nel lungo termine, l’internazionalizzazione promossa da EYE può stimolare investimenti, commercio e innovazione transfrontalieri. Favorendo la nascita di imprese agili e orientate verso i mercati mondiali, il programma contribuisce alla competitività dell’UE e alla sua capacità di influenzare standard e valori globali in materia di imprenditorialità.
katerina.nejdlova@ec.europa.eu
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