Cerca

Più Europa per la Svizzera: cosa c’è di nuovo?

foto Svizzera

Lo scorso 13 giugno la Commissione europea ha formalmente proposto al Consiglio l’autorizzazione alla firma e alla conclusione di un ampio pacchetto di accordi con la Confederazione Svizzera. Dopo anni di stallo, culminati con la rottura dei negoziati sull’accordo quadro nel 2021, l’UE valuta con favore il rilancio del dialogo, avviato nel 2022 e coronato dall’intesa raggiunta a dicembre 2024.

Elemento cardine dell’iniziativa è l’aggiornamento di cinque accordi fondamentali firmati nel 1999, relativi all’accesso della Svizzera al mercato interno dell’Unione europea in settori chiave: trasporti terrestri e aerei, libera circolazione delle persone, conformità dei prodotti e commercio agricolo. Accanto a questi elementi, sono previsti nuovi accordi trasversali in ambiti strategici. Un’intesa sulla sicurezza alimentare istituirà un’area comune che copre l’intera filiera, garantendo standard elevati e armonizzati. Un accordo sanitario rafforzerà la risposta congiunta a minacce transfrontaliere, mentre l’intesa sull’elettricità consentirà alla Svizzera di accedere al mercato elettrico dell’UE, nel rispetto delle regole comunitarie. Infine, di particolare rilievo l’accordo che assicura la partecipazione svizzera a programmi europei di punta, tra cui Horizon Europe, Digital Europe, Erasmus+, EU4Health ed Euratom. In cambio, la Confederazione contribuirà finanziariamente in modo regolare e proporzionato, sostenendo anche la coesione economica e sociale dell’Unione.

Per le imprese, questo si traduce in maggiore prevedibilità normativa, meno ostacoli tecnici e un accesso più fluido al mercato unico, grazie al rafforzamento dell’intesa sulla valutazione della conformità e al rinnovato accordo sul commercio agricolo. La libera circolazione delle persone continuerà a garantire mobilità alle competenze, elemento chiave in settori come la manifattura avanzata, il farmaceutico e i servizi digitali. L’introduzione dell’accordo sull’elettricità apre inoltre nuove prospettive per le aziende impegnate nella transizione energetica e nell’innovazione verde. Allo stesso modo, la partecipazione svizzera ai programmi UE di ricerca, formazione e spazio contribuirà a rafforzare le catene del valore transfrontaliere e a consolidate il tessuto industriale europeo.

Il pacchetto rafforza infine il dialogo politico, grazie all’istituzione di un comitato parlamentare congiunto composto da membri del Parlamento europeo e dell'Assemblea federale Svizzera ed una dichiarazione d’intenti che pone le basi per sviluppi future nelle relazioni bilaterali.

federica.armellini@unioncamere-europa.eu

Aggiornato il