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GENOVA - Al via la mostra “Fisco e debito pubblico a Genova (secoli X-XVIII)”

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E' stata inaugurata ieri,  presso l’Archivio di Stato di Genova, la mostra “Fisco e debito pubblico a Genova (secoli X-XVIII)”a cura di Giustina Olgiatirealizzata con il sostegno della Camera di commercio di Genova.

Attraverso 140 documenti selezionati, tratti dai principali fondi documentari dell’Archivio, la mostra racconta come uno dei debiti pubblici più antichi al mondo - quello genovese - abbia finanziato nei secoli opere pubbliche, infrastrutture e interventi sociali, influenzando la vita quotidiana della città e dei suoi abitanti. Dalla costruzione della Cattedrale, del Palazzo del Mare (oggi Palazzo San Giorgio), di Palazzo Ducale, della Lanterna e dei moli del porto, fino al sostegno delle famiglie in difficoltà, la fiscalità genovese si intreccia con la storia urbana e sociale della città.

La mostra e il catalogo sono dedicati alla memoria di Paolo Odone, che nella sua lunga carriera si è sempre ispirato alla conoscenza del passato in funzione del presente – ricorda il presidente della Camera di commercio di Genova Luigi Attanasio – Si tratta della prima iniziativa nata da un accordo quadriennale tra Archivio di Stato e Camera di commercio per la valorizzazione di un patrimonio archivistico di straordinaria rilevanza storica, con pochi eguali in Europa”.

I temi trattati sono molteplici e di grande attualità: la percezione del concetto di danno di immagine, i dazi commerciali, gli incentivi all’immigrazione di maestranze specializzate e alla produzione artigiana di qualità, gli sgravi fiscali per le famiglie numerose e per le ristrutturazioni immobiliari, il supporto dei privati alle attività caritative e assistenziali, la revisione della spesa pubblica e i provvedimenti a favore dei cittadini meno abbienti.  All’età moderna risalgono le privative per il commercio di tabacco, neve, acquavite e caffè, la legittimazione del gioco del Seminario – dal quale deriverà il gioco del Lotto – e la nascita dell’imposta di bollo.

Il reperimento delle risorse finanziarie necessarie alla gestione dello Stato genovese è legato, oltre che al sistema tributario, al suo debito pubblico, uno dei più antichi del mondo, la cui riforma, nel 1407, ha determinato la nascita della Casa di San Giorgio, fondamento del sistema finanziario genovese fino all’annessione della Repubblica all’impero napoleonico, nel 1805.

L’inaugurazione è stata anche anche l’occasione per presentare al pubblico, con il supporto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Genova, il progetto di restauro del primo Libro delle Cerimonie della Repubblica di Genova.

La mostra sarà aperta fino al 19 dicembre 2025.
Visite guidate gratuite su prenotazione; gruppi da lunedì a venerdì in date e orari da concordare.
Maggiori informazioni: 
archiviodistatogenova.cultura.gov.it – 010 537561 / as-ge.comunicazione@cultura.gov.it

 

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