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Piena attuazione del Mercato unico, transizione ecologica e digitale: le CdC europee sollecitano la Commissione

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Stato dell'Unione europea: in occasione dell’intervento della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen (15 settembre 2021), il presidente di EUROCHAMBRES  Christoph Leitl illustra il punto di vista delle imprese. Una posizione che trova la piena condivisione da parte di Unioncamere.


Gli imprenditori credono fermamente che l'Europa debba guardare al futuro, anche se l’impatto negativo degli ultimi 18 mesi deve essere ancora superato. Le Camere di commercio sostengono il rinnovato impegno della Commissione a favore delle priorità politiche stabilite prima della pandemia per la legislatura 2019-2024. Priorità che devono essere perseguite con determinazione, tenendo conto dell'eredità della grave crisi economica e della necessità di rilanciare l'economia europea.

È innegabile il merito dei responsabili politici dell'UE nella gestione della crisi economica e sanitaria, con una risposta peraltro puntuale alle richieste delle Camere riguardo alle difficoltà segnalate da milioni di imprese associate. Politiche efficaci saranno inoltre decisive per affrontare altre importanti priorità e per la ripresa rapida dell'economia europea. Attendiamo al riguardo dalla presidente von der Leyen riferimenti puntuali nel suo discorso sullo Stato dell'Unione.

Il mercato unico deve essere al centro del programma politico europeo. Le misure temporanee per contenere la pandemia hanno ricostituito le barriere economiche del passato, riportando alla memoria di tutti il percorso compiuto negli ultimi 30 anni di integrazione. Tuttavia, il mercato unico rimane incompleto e gli ostacoli che esistevano anche prima della crisi devono essere affrontati. Le Camere di commercio continuano a sostenere una migliore implementazione e applicazione delle regole esistenti per permettere alle imprese e ai consumatori di godere dei benefici della più grande area di scambio del mondo.

La pandemia ha evidenziato l'importanza sociale ed economica della digitalizzazione. Le imprese e i governi devono investire in modo intelligente negli strumenti digitali e nell'alfabetizzazione. Lo sviluppo tecnologico, la ricerca e l'innovazione devono essere le priorità. Il miglioramento delle capacità digitali sarà la chiave del successo dell’Europa. Le Camere giocano un ruolo importante nell'istruzione, formazione, riqualificazione e aggiornamento delle competenze, fornendo alla forza lavoro europea gli strumenti per la transizione digitale. Determinante sarà il ruolo della Commissione, attraverso ad esempio la promozione dell’utilizzo dell'intelligenza artificiale per sviluppare gli strumenti informativi previsionali per l’occupazione e la formazione.

Nel corso di quest’estate calda come non mai, funestata da incendi devastanti e inondazioni catastrofiche, la realtà del cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti. Per attuare al meglio i nuovi obiettivi climatici dell'UE per il 2030, le Camere di commercio sottolineano la necessità di un quadro operativo che fornisca elementi di pianificazione sicura per le imprese, in equilibrio fra normativa ed incentivi. Appare fondamentale l’attuazione di un'economia più circolare nella quale i rifiuti divengano una risorsa chiave. La rigenerazione industriale, il riciclaggio e la rilavorazione devono essere potenziati. La strategia per la transizione verso un'economia sostenibile deve incoraggiare gli investimenti in un'economia più pulita senza limitare l'accesso delle imprese ai finanziamenti o imporre eccessivi oneri amministrativi.

Se attuati correttamente a livello economico, il piano di ripresa NextGenerationEU e lo Strumento di Ripresa e Resilienza possono assicurare alle nostre imprese preziose opportunità di sviluppo sostenibile. L'impegno degli attori coinvolti è essenziale per permettere a questi importanti strumenti finanziari dell'Unione europea di essere di sostegno a progetti realizzabili in loco. Le autorità pubbliche devono lavorare con le Camere di commercio nella progettazione e nell'attuazione dei piani di resilienza per l’attuazione delle riforme, consentendo in tal modo alle nostre milioni di PMI di beneficiare rapidamente dei fondi disponibili.

Le PMI sono parte integrante dell'economia europea ed essenziali per la ripresa. I responsabili politici devono essere consapevoli che le PMI sono parte integrante della soluzione: senza di esse ogni soluzione sarà difficile da raggiungere. Questo vale ancor di più per la nuova ambiziosa strategia industriale della Commissione, chiave di volta della doppia transizione verde e digitale dell'Europa. Le PMI devono essere al centro della trasformazione industriale, in virtù del loro significativo contributo all'innovazione e alla competitività.

Infine, l'UE non può dimenticare il suo ruolo a livello mondiale. La pandemia ci ha spinto a concentrarci su questioni interne, ma l'Europa è fondamentalmente un continente che guarda all’esterno. Dobbiamo rimanere aperti e consapevoli del nostro ruolo guida nel garantire un commercio internazionale libero, equo e inclusivo. Facciamo leva sull'ampia rete commerciale dell'UE per dettare un'agenda ambiziosa, consentendo alle imprese di rafforzare la loro resilienza, diversificare le catene di approvvigionamento e creare opportunità internazionali. Con l'85% della crescita economica futura prevista al di fuori dell'UE, un'agenda commerciale concreta ed ambiziosa è vitale per la competitività e la prosperità dell'Europa. Le Camere di commercio sono pronte a mettere in campo la loro peculiare esperienza e l’operatività a livello globale.

Il discorso annuale del presidente della Commissione sullo Stato dell'Unione è un appuntamento decisivo del calendario politico dell'UE. Si tratta anche di un momento importante per la rete camerale europea, per ribadire la propria convinzione in un'Europa dinamica, integrata e globalmente competitiva. Siamo fiduciosi che il 15 settembre la presidente von der Leyen rilancerà un messaggio positivo, realistico e stimolante per le milioni di imprese in tutto il continente che condividono questa convinzione e che sono pronte a contribuire alla rinascita economica dell'Europa!

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