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Il Ponte sullo Stretto di Messina: analisi costi-benefici e effetti positivi sull'economia locale e nazionale

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“Il Ponte rappresenta il ritorno alla realizzazione di un’infrastruttura nazionale dopo moltissimi anni dall’ultima, significativa infrastruttura realizzata: l’Alta Velocità - ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, nel corso del convegno dedicato all’analisi del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina e delle sue potenziali ricadute economiche, sociali e ambientali, che si è tenuto presso la sede di Unioncamere il 26 novembre scorso.

E’ il segnale di un Paese che non insegue più le logiche di manutenzione e di ammodernamento, peraltro necessarie, ma rappresenta la ripartenza di una comunità economica e sociale. – ha aggiunto il presidente Prete - Una comunità capace di progettare e realizzare nuove opere per garantire la crescita di un Paese, superando quella separazione geofisica di oltre 3 chilometri, che oggi costa alle imprese una sorta di dazio permanente”.

L’incontro, organizzato da Unioncamere, in collaborazione con Unioncamere Sicilia e con il supporto tecnico di Uniontrasporti ha visto la presentazione di uno studio sul Ponte sullo Stretto che analizza costi e benefici dell’opera per il sistema Paese. Seguendo i principi guida dettati a tal fine dalla Comunità Europea, l’analisi indaga i costi e i benefici generati da una delle opere più importanti previste dal piano di investimenti infrastrutturali del Governo nell’ambito della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) e, in particolare, del completamento del corridoio “Scandinavo-Mediterraneo”. Lo studio valuta la solidità delle sue conclusioni sottoponendole ad un’analisi di sensitività, tenendo cioè conto delle possibili variazioni nel tempo, anche in negativo, dei vari parametri utilizzati. E sottopone l’opera anche ad un’analisi del rischio economico che è risultata positiva nel 70% dei casi, evidenziando un grado di rischiosità assolutamente non elevato, e comunque attenzionato.

All'appuntamento, aperto dal saluto del presidente di Uniontrasporti, Ivo Blandina e del presidente di Unioncamere Sicilia, Giuseppe Pace, è intervenuto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti Matteo Salvini.

 

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