Brevetti Europei 2024: Tecnologie Pulite e Intelligenza Artificiale trainano l’Innovazione

Come si evince dal Patent Index 2024, lo scorso anno l’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) ha ricevuto 199.264 domande di brevetto, registrando un leggero calo dello 0,1% rispetto al 2023. Nonostante le sfide economiche, la domanda globale di brevetti europei si è mantenuta su livelli elevati, a conferma dell’importanza del mercato europeo per una vasta gamma di innovazioni, dalla sanità all’Intelligenza artificiale, dalla tecnologia verde all’e-mobility.
I Paesi membri dell’EPO hanno complessivamente aumentato le richieste di brevetto dello 0,3%, mentre le domande provenienti dai 27 Stati membri dell’Unione Europea hanno mostrato una lieve flessione (-0,4%), così come quelle da Paesi extraeuropei (-0,4%).
Cinque dei dieci settori tecnologici più attivi hanno registrato una crescita. Al primo posto per il secondo anno consecutivo figura il comparto di macchinari elettrici, apparecchiature ed energia (+8,9%), che comprende invenzioni legate all’energia pulita e alle batterie. Seguono l’informatica (+3,3%), che include l’IA e il machine learning, il trasporto (+3,5%) e la biotecnologia (+5,4%). In calo, invece, la tecnologia medica (-3,0%), le comunicazioni digitali (-6,3%) e i farmaci (-13,2%). I dieci settori principali rappresentano il 57% del totale delle domande presentate.
Samsung riconquista la vette delle aziende con maggior numero di richieste di brevetto, superando Huawei, ora seconda, seguita da LG, Qualcomm e RTX. La top ten include quattro aziende europee, due coreane, due statunitensi, una cinese e una giapponese. Le imprese europee tra le prime 25 sono salite a nove, due in più rispetto al 2023. Il 22% delle domande europee proviene da invenzioni individuali o PMI, e un ulteriore 7% da università e istituti pubblici di ricerca.
I richiedenti europei mantengono una quota del 43,3%, con la Germania al primo posto (12,6%). In forte crescita Irlanda (+4,4%), Svizzera (+3,2%), Regno Unito (+3,1%), Spagna (+3,0%) e Finlandia (+2,7%), mentre l'Italia si attesta al 2,4 %. La classifica mondiale vede in testa gli Stati Uniti, seguiti da Germania, Giappone, Cina e Corea del Sud. La Svizzera si conferma prima per richieste di brevetto pro capite.
stefano.dessi@unioncamere-europa.eu
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